Il 69% degli italiani è favorevole all’istituzione di un esercito comune europeo, secondo un recente sondaggio YouTrend e Linkiesta. Tra i più favorevoli proprio gli over 55 con il 75%.
Si tratta di un tema divisivo: la difesa e della creazione di un esercito europeo continua ad essere argomento di dibattito nell’Unione. A tutt’oggi non esiste ancora e la difesa continua ad essere una prerogativa nazionale. Tuttavia l’UE ha fatto passi avanti nel potenziamento della cooperazione in questo senso. Negli ultimi anni, ad esempio, si è orientata verso una maggiore cooperazione in materia, attraverso iniziative come la Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO) e il Fondo Europeo per la Difesa (EDF).
La prima è stata istituita per consentire una maggiore collaborazione tra Stati Membri sul tema. Il secondo invece è la principale iniziativa della Commissione per sostenere, tramite il bilancio dell’UE, la ricerca e sviluppo in materia di difesa in Europa. Senza sostituire gli sforzi degli Stati membri, promuove la cooperazione tra imprese di tutte le dimensioni e attori della ricerca in tutta l’UE.
L’81% dei cittadini europei è a favore secondo l’Eurobarometro
Nonostante le difficoltà tra le parti politiche, la popolazione sembra invece essere a favore dell’istituzione di un esercito comune europeo. Dai dati dell’Eurobarometro del 2022 emerge infatti un sostegno popolare significativo. L’81% dei cittadini europei è favorevole a una politica di difesa e sicurezza comune. Il consenso attraversa tutti i paesi dell’UE, con un supporto che non scende mai sotto i due terzi. La necessità di un’azione congiunta per proteggere il territorio dell’Unione è condivisa dal 93% degli intervistati, mentre l’85% ritiene che la cooperazione nel settore della difesa debba essere intensificata a livello europeo.
I leader europei hanno riconosciuto l’impossibilità per i singoli Stati Membri di affrontare da soli le sfide alla sicurezza. Figure di spicco come il presidente francese Emmanuel Macron, che nel 2017 ha lanciato l’idea di un progetto militare comune, e l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel, che nel 2018 ha auspicato la creazione di un vero e proprio esercito europeo, hanno espresso chiaramente questa consapevolezza. Anche la Commissione Europea, sotto la guida di Ursula von der Leyen, ha posto l’avanzamento verso un’unione della sicurezza e della difesa tra le sue priorità.
In Italia chi è a favore di un esercito europeo?
Il contesto geopolitico, in particolare la guerra in Ucraina, ha certamente riacceso il dibattito sull’esercito comune europeo, sottolineando il bisogno di rafforzare la capacità di difesa dell’UE. Anche nel nostro Paese oltre due terzi della popolazione – il 69% – si è dichiarato a favore dell’istituzione di un comune sistema di difesa. È quanto emerge da un recente sondaggio condotto da Youtrend per Linkiesta.
Si tratta di una visione quasi trasversale ai partiti di appartenenza visto che gli elettori più favorevoli a un esercito comune europeo sono proprio quelli di Forza Italia (85%) e quelli del Pd (83%). Seguono gli elettori di Fratelli d’Italia (74%) e della Lega (61%), quindi quelli di Alleanza Verdi e Sinistra (59%) e del Movimento 5 Stelle (51%). Ma c’è anche il dato anagrafico: il senso di fiducia in un esercito comune europeo cresce con l’età. Sono soprattutto gli over 55 – con il 75% a favore – a vederlo in modo positivo. Il dato scende al 66% nella fascia 35-54 e al 59% nella fascia 18-34.
© Riproduzione riservata