Lo abbiamo scoperto in questi mesi: spesso i postumi del Covid possono durare a lungo. E a volte possono persino diventare invalidanti. Fiato corto, battito accelerato, stanchezza cronica e soprattutto ansia. Difficile pensare di tornare alla vita di tutti i giorni, perché c’è sempre quella paura che ci frena e ci lascia sospesi in una dimensione a metà. Ma si è scoperto che anche la respirazione, e soprattutto il canto, possono aiutare a recuperare la salute e una vita normale, dopo esser usciti dall’isolamento.
Eno Breath, il canto per superare i postumi del Covid-19
La musica fa miracoli del resto, non è così?! Lo sanno bene i cantanti lirici, che hanno deciso di devolvere tutta la loro vita a questa passione. Ed è proprio da loro che è partita quest’iniziativa: il canto per superare i postumi del coronavirus. Si chiama “Eno Breath” ed è un programma di cura che offre ai pazienti delle lezioni e degli esercizi del tutto particolari.
I cantanti lirici della English National Opera, insieme agli esperti dell’ospedale Imperial College di Londra, hanno infatti sviluppato un programma di sei settimane, con lezioni vocali personalizzate per aiutare a ripristinare la capacità respiratoria dopo il contagio.
Una riabilitazione che passa da Zoom
Un programma di riabilitazione sui generis, che si è avvalso delle tecniche di lavoro proprie dei cantanti: respirazione diaframmatica e vocalizzi. Nel corso di un mese e mezzo, attraverso la piattaforma Zoom, i cantanti hanno dato vita a delle lezioni, sotto l’approvazione dei medici. I primi pazienti sono stati commessi, parrucchieri, impiegati che, per un attimo, hanno sentito di avere nelle corde vocali una grande potenzialità.
Gli esercizi di recupero a cui sono stati sottoposti sono clinicamente testati, ma rielaborati da tutor di canto professionisti, e consegnati online. Hanno puntato tanto sull’autocontrollo e la gestione dello stress e per farlo hanno utilizzato ninne nanne da tutto il mondo, facili da padroneggiare e dal potere rilassante.
«Spesso i pazienti hanno una postura collassata, sono esausti, ma sedendosi correttamente possono sciogliere le loro tensioni a livelli di collo e spalle», ha spiegato la soprano Susy Zumpe che, di norma, allena giovani cantanti alla Royal Acedemy of Music.
L’esperimento, ad oggi, ha riguardato oltre mille persone, ed ha evidenziato ottimi risultati. Una ritrovata capacità polmonare, ma soprattutto una diminuzione della confusione mentale e dell’ansia.
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