Per chi intende comprare una nuova auto o moto nel corso di quest’anno, si è riaperta la possibilità di avere un incentivo.
L’ecobonus può essere richiesto per tutti i veicoli acquistati dal primo gennaio al 31 dicembre 2023, che appartengano alle categorie M1, ossia destinati al trasporto di un massimo di 8 persone oltre al conducente, L1 ed L2, che si riferiscono ai motocicli e ciclomotori, e infine N1 e N2, ossia i veicoli commerciali.
I fondi previsti
Il Ministero delle imprese e del made in Italy ha stanziato 630 milioni di euro, previsti dalla legge di Bilancio 2021, così suddivisi: per le auto, verranno erogati in totale 575 milioni di euro. Di questi, 190 milioni saranno destinati ai veicoli con emissioni comprese fra 0 e 20 grammi di anidride carbonica per chilometro, i cosiddetti veicoli elettrici, e 235 agli ibridi plug-in con emissioni fra i 21 e i 60 grammi di Co2 per chilometro. Il 5% degli importi per le auto elettriche e ibride sarà destinato alle società che acquistano i mezzi per il car sharing e l’autonoleggio. Infine, 150 milioni sono riservati a coloro che hanno acquistato auto con emissioni comprese fra i 61 e i 135 grammi di Co2.
Per quanto riguarda i motori e i ciclomotori, 5 milioni di euro sono destinati all’acquisto dei mezzi non elettrici e 35 milioni per quelli elettrici, per persone fisiche e società. Le risorse per i veicoli commerciali invece raggiungono i 15 milioni di euro.
Chi può ottenere l’ecobonus?
Le persone fisiche che hanno comprato o compreranno un veicolo in Italia nel 2023 possono richiedere l’incentivo, anche in caso di leasing, purché ne mantengano la proprietà per 12 mesi.
Chi ha un Isee inferiore ai 30 mila euro, e dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022 ha già acquistato un autoveicolo con emissioni inferiori o pari a 60 grammi per chilometro, può richiedere anche una maggiorazione del contributo.
Le auto
Per la categoria M1, ossia le auto, i veicoli devono rispettare alcune caratteristiche. Devono essere nuovi di fabbrica, appartenere alla classe Euro 6, avere un prezzo di listino iva esclusa che non superi i 35 mila euro per quelli con emissioni comprese fra 0 e 20 grammi di Co2, e quelli compresi fra i 61 e i 135 grammi; inferiore o pari ai 45 mila euro per le auto con emissioni comprese fra 21 e 60 grammi al chilometro.
Le due ruote
I ciclomotori e i motocicli possono essere elettrici, non elettrici di classe Euro 5 o superiore e per questa categoria possono accedere al bonus anche le persone giuridiche senza la necessità di mantenere la proprietà per un anno.
I veicoli commerciali
Per le società che lavorano nel car sharing con finalità commerciali, il vincolo di mantenimento della proprietà è di 24 mesi. Le imprese che acquistano veicoli commerciali per il trasporto di merci dovranno scegliere un mezzo elettrico, nuovo di fabbrica, dotato di massa totale a terra inferiore o pari a 3,5 tonnellate per la categoria N1 e a 12 tonnellate per gli N2.
A quanto ammontano i contributi per ogni veicolo?
Ad ogni auto elettrica vengono assegnati 5 mila euro se l’acquirente provvede alla rottamazione di un altro veicolo della stessa categoria, ossia, M1, omologato in classe da 0 a 4, e 3 mila euro senza la rottamazione. Per i veicoli ibridi plug-in il contributo è di 4 mila euro con rottamazione e 2 mila euro senza rottamazione. Per i veicoli non elettrici a bassa emissione la somma erogata è di 2 mila euro con rottamazione.
Con gli ibridi plug-in sono previsti 6 mila euro con rottamazione e 3 mila senza. Per quanto riguarda gli autoveicoli destinati all’autonoleggio, 2.500 sono erogati per l’acquisto di un veicolo elettrico con rottamazione. E 1.500 euro senza rottamazione, 2 mila euro per i plug-in con rottamazione, e mille senza. Per i veicoli commerciali N1 con massa inferiore o uguale a 1,5 tonnellate, vengono erogati 4 mila euro. A quelli con massa fra 1,51 e 3,5 il contributo sale a 6 mila euro. Per gli N2 la somma assegnata è di 12 mila euro con massa fra 3,51 e 7 tonnellate, e 14 mila euro per i veicoli con massa compresa fra 7,1 e 12 tonnellate.
Sui ciclomotori e motocicli elettrici la somma erogata è pari al 40% del prezzo fino a un massimo di 4 mila euro se c’è anche una rottamazione di un mezzo di pari categoria omologato alle classi Euro 0/3. Senza la rottamazione il contributo scende al 30% del prezzo del nuovo, fino a un massimo di 3 mila euro. Per le due ruote non elettriche, il contributo sarà pari al 40% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 2.500 euro con la rottamazione, e sarà obbligatorio per il venditore applicare uno sconto del 5% sul prezzo di acquisto.
Incentivi maggiori per Isee inferiori a 30 mila euro
In caso di Isee inferiore ai 30 mila euro, verranno assegnati 7.500 euro a chi acquista un veicolo elettrico e ne rottama uno in classe Euro 0/4. Il contributo scende a 4.500 euro senza rottamazione.
Come richiedere l’ecobonus?
Per richiedere l’ecobonus è necessario che il concessionario effettui la registrazione sul portale del Mise, Ministero dello sviluppo economico: affinché si prenoti il contributo per il veicolo. Una volta ricevuta la conferma, il venditore deve riconoscere all’acquirente la compensazione del prezzo di acquisto. Successivamente sarà rimborsato dal costruttore come di credito di imposta.
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