Sole e mare per tutti. Grazie alle spiagge pet friendly, il divertimento degli umani e dei loro amici a 4 zampe è assicurato. Ma prima di raggiungere l’ombrellone è buona norma rispolverare alcune norme di sicurezza e di comportamento. Per un’estate a “prova di zampa”.
Spiagge pet friendly, un’oasi di divertimento
Ogni “bau beach” che si rispetti è attrezzata per garantire agli ospiti il massimo della piacevolezza. Recinti nebulizzanti, acqua fresca, aree per scorrazzare e zone d’ombra. Non mancano le docce, gli educatori cinofili, l’area snack e persino i sacchetti igienici a disposizione.
Partiamo attrezzati
Per il nostro cane niente paletta e secchiello, ma ciotola e thermos per mantenere l’acqua al fresco e qualche snack leggero e “collaudato”. È anche utile portare un tappetino refrigerante e almeno due teli, per un riposo asciutto e a prova di sabbia. Assolutamente vietato, invece, giocare con una palla o con il suo pupazzo preferito, per evitare risse o litigi sulla battigia. L’istinto predatorio canino è sempre in agguato.
I cani non sudano
Come noto, il cane non possiede ghiandole sudoripare. Quando la temperatura si alza aumenta la frequenza respiratoria (la tipica lingua “a penzoloni”) e disperde il calore attraverso i cuscinetti delle zampe. Per evitare che vada in affanno, bisogna sempre avere a portata di mano una zona d’ombra e una ciotola di acqua fresca. E naturalmente evitare di salire nell’auto senza averla prima rinfrescata.
Il “famigerato” colpo di calore
Il colpo di calore si manifesta con vomito, diarrea, eccessiva salivazione e gengive arrossate. Davanti anche solo ad alcuni di questi sintomi, bisogna agire al più presto. Il primo rimedio per abbassare la temperatura consiste in spugnature di acqua fresca, sopra il collo, sotto le ascelle e nella regione inguinale. Bisogna anche evitare l’errore di ricorrere ad acqua troppo gelata, che sarebbe controproducente, e non costringere il nostro amico a bere se non ne ha voglia. Naturalmente il passo successivo è lo studio del veterinario.
I brachicefali
Le razze più a rischio del colpo di calore sono quelle cosiddette ”brachicefale”, caratterizzate dalla testa corta e dal naso schiacciato. Carlini, Boxer, Cavalier King Charles Spaniel, Bulldog… la loro canna del naso troppo corta riduce la capacità di respirazione. A loro, in particolare, vanno evitate camminate e corse sotto il solleone e soste troppo lunghe in macchina. Nelle ore calde meglio un riposino al fresco in un’area ventilata e una bella sorsata d’acqua.
Occhio a questi accorgimenti
Le norme di sicurezza valide per tutti sono: evitare di bere l’acqua di mare, prestare attenzione al sole eccessivo e all’ingestione della sabbia. A queste bisogna aggiungere una cura particolare ai cuscinetti, che si arrossano facilmente, e al mantello, che va sempre sciacquato con acqua dolce. Senza dimenticare l’asciugatura delle orecchie – per evitare fastidiose otiti – e una crema solare per i cani bianchi o a pelo raso.
“La legge non ammette ignoranza”
Tutte le spiagge pet friendly hanno un regolamento da consultare prima di accedere. Una norma base stabilisce la responsabilità del proprietario per il benessere, il controllo e la conduzione del cane all’interno dello stabilimento. Sarà lui, infatti, a rispondere, sia penalmente che civilmente, dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocate dal suo fedele amico.
Non tutti amano il mare
Potremmo scoprire che, in barba alle previsioni più entusiaste, il nostro amico a quattro zampe si mostri recalcitrante ad entrare in acqua, e che, per il caldo, non si muova dall’ombrellone. Meglio non insistere troppo e valutare, in alternativa, una energizzante vacanza in montagna. Un tuffetto nelle fresche acque di un ruscello e una corsa sull’erba saranno per lui un programma più rilassante.
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