Volete aiutare la ricerca a sconfiggere il Coronavirus? Dormiteci su. Non è un modo di dire, ma ciò che permette di fare uno degli ultimi alleati nella lotta al Covid-19.
Si tratta di DreamLab, App disponibile sia per ambiente iOS che Android. Creata dalla Fondazione di un noto operatore di telecomunicazioni, l’applicazione mette a disposizione della ricerca la potenza di calcolo degli smartphone che decidono di installarla. Il progetto, lanciato a supporto dell’Imperial College di Londra, consente a chiunque – basta avere uno smartphone – di partecipare concretamente.
Come funziona DreamLab
Scarichiamo l’App e selezioniamo la voce Progetti, da qui Coronavirus (Fase I). Quindi nella sezione Laboratorio si clicca Attiva DreamLab. Possiamo decidere quanta potenza di calcolo destinare al progetto. Il più è fatto: lasciamo acceso il telefono mentre è inutilizzato. Magari durante la notte, mentre è in carica.
In questo modo l’operatore convoglierà la potenza di calcolo a sostegno dei computer degli scienziati dell’Imperial College.
La potenza di calcolo ottenuta potrà accelerare la scoperta di nuovi componenti anti-virali nei farmaci e velocizzare l’identificazione di molecole anti-virali negli alimenti. Un computer in attività H 24 impiegherebbe decenni per elaborare i dati, ma una rete di 100.000 smartphone interconnessi di notte sembra possa cavarsela con un paio di mesi di lavoro.
Secondo il dottor Kirill Veselkov, a capo del gruppo di ricerca dell’Imperial College, esistono già in commercio farmaci che potrebbero funzionare come cura. Vanno però eseguite analisi complesse per scoprire quali molecole o combinazioni di molecole potrebbero combattere il virus.
Cosa bisogna sapere prima di scaricarla
È bene sapere però che, per i clienti dell’operatore che l’ha sviluppata, l’uso di DreamLab non comporta alcun consumo o erosione di dati (giga). Situazione diversa per gli altri utenti con un operatore diverso: per loro è caldamente consigliato l’impiego del Wi-Fi.
Se poi siete preoccupati per la privacy o un’eventuale raccolta di dati, state tranquilli. L’operatore ha assicurato che nessun dato personale sarà raccolto durante le operazioni di supporto del proprio device.
Qualora poi si riscontrasse un problema di surriscaldamento del proprio dispositivo – può accadere -, meglio a questo punto disinstallare il tutto per evitare problemi.
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