Potrebbero però esserci anche ragioni culturali.
In Svezia, per esempio, per contenere il contagio sono state usate maniere meno drastiche, perché il suo sistema sociale mette al centro la combinazione tra autonomia e responsabilità dei cittadini. In Italia invece i giovani restano più a lungo dai genitori, con una forte relazione di muto interscambio e solidarietà all’interno della famiglia.
Il nucleo familiare sostituisce spesso il welfare, con l’aiuto dei nonni verso i nipoti e gli anziani fragili seguiti dai figli.
Al di là di questo, indubbiamente, l’impatto di Covid-19 porterà delle modifiche al modello sociale ed economico italiano riferito al processo di invecchiamento. E come sottolinea il report Istat “Scenari sugli effetti demografici di Covid-19 per l’anno 2020”, ci saranno molti cambiamenti nel welfare, lavoro e consumi.
Sul fronte del welfare si potrà contare meno a livello materiale sulle tradizionali reti di aiuto familiare, per supplire il quale ci sarà bisogno di un rafforzamento dell’offerta pubblica, anche dal terzo settore. Per il lavoro, bisogna che continui l’aumento dell’occupazione dei sessantenni, ma con maggiori condizioni di sicurezza.
Per quanto riguarda i consumi resta importante il ruolo della Silver Economy. I consumatori over 60 occupano una fetta di mercato sempre più consistente, favorendo un mutamento qualitativo che sta trasformando la vita sul “Pianeta senior”, che però, a causa del Covid-19 dovrà essere ripensato in uno scenario nuovo.
Quindi ci saranno alcuni settori di tale mercato che ne avranno una grande spinta, mentre altri potranno presentare forti criticità. In questo nuovo scenario è fondamentale che l’Italia riesca a favorire l’espansione dei primi e accompagnare una ridefinizione dei secondi.
SINTESI DI: Pianeta senior, sfida dell’Italia sempre più over 60, Alessandro Rosina, Il Sole 24 ore, 15-05-2020
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