Dopo la Dana il Consiglio dei ministri spagnolo approva il congedo climatico, fino a 4 giorni di congedo per i lavoratori in caso di allerta meteorologica
Il congedo climatico sul lavoro è la soluzione del governo spagnolo per evitare ulteriori disastri in caso di condizioni meteo estreme. I dipendenti, potranno assentarsi fino a quattro giorni “prorogabili fino alla scomparsa delle circostanze” senza perdere la retribuzione. Il congedo, già sperimentato nelle zone colpite dal passaggio della Dana a ottobre, diventa dunque valido su tutto il territorio spagnolo.
Una modifica alla Statuto dei lavoratori
Il Consiglio dei Ministri, su proposta della Ministra del lavoro, Yolanda Díaz, ha approvato un decreto che modifica lo Statuto dei lavoratori, La nuova legge, ispirata ad un analogo provvedimento vigente in Canada, tutela il diritto dei lavoratori a non recarsi al lavoro in caso di disastri o allerte climatiche. Il congedo climatico non spetterà naturalmente in caso sia possibile lavorare da remoto. Sarà applicato ogni qualvolta un’autorità di emergenza, un Consiglio comunale, una comunità autonoma o il Governo statale, dichiarerà l’esistenza di un rischio.
Presto un nuovo decreto sulla tutela nel posto di lavoro
Le aziende hanno un anno di tempo per progettare protocolli climatici contenenti le misure da adottare e le istruzioni per l’interruzione delle attività, che saranno spese fino al cessato pericolo. Inoltre, il Ministero del Lavoro preparerà, in massimo 12 mesi, un nuovo decreto per la tutela dei lavoratori contro gli effetti dei cambiamenti climatici sul posto di lavoro. Il provvedimento arriva dopo il disastro senza precedenti di fine ottobre che ha causato oltre duecento morti e devastazioni nella regione di Valencia.
Foto: Aitor Serra Martin / Shutterstock.com
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