Andare in edicola, comprare il giornale e lasciare una copia, già pagata, a disposizione di chi non può comprarlo.
È questa l’iniziativa lanciata da un’edicolante di Torino, Maria Barberio, che vuole promuovere la lettura tra i meno abbienti.
“Parte il regalo all’informazione e alla cultura per chiunque ne abbia desiderio e non possa permetterselo, vi aspetto”: è questo il cartello giallo che campeggia, da qualche giorno, in centro a Torino, davanti all’edicola di via Po, angolo via Sant’Ottavio.
«Chiunque voglia pagare un quotidiano per qualcuno che non può comprarlo, magari a causa di un momento di crisi economica, da oggi può farlo – spiega la titolare del punto vendita, fautrice dell’iniziativa -. L’obiettivo è far sì che tutti possano informarsi, anche quelli che non riescono a sostenere la spesa per l’acquisto di un quotidiano».
L’idea prende spunto dal celebre “caffè sospeso”, un’usanza nata durante la seconda guerra mondiale, quando la gente era solita pagare due caffè, uno per sé e uno per chi non poteva permetterselo. Una tradizione partenopea che, nel corso degli anni, si è poi diffusa a macchia d’olio in tutto lo Stivale. “Di tanto in tanto si affacciava un povero per chiedere se c’era un sospeso. Era un modo, come un altro, per offrire un caffè all’umanità”, raccontava lo scrittore Luciano De Crescenzo.
Lo spirito che anima la signora Maria è analogo a quello del celebre scrittore napoletano: «Voglio offrire l’informazione all’umanità», ha commentato l’edicolante torinese, entusiasta del clamore suscitato dalla sua idea. E le risposte del quartiere non sono mancate. In appena quarantotto ore ben venti persone hanno appoggiato l’iniziativa, lasciando un “quotidiano sospeso” alla signora Maria. Ed un paio di clienti hanno bussato alla porta, timidamente, chiedendo di poter essere i fruitori del gentil gesto.
«Si tratta – confida l’edicolante – di clienti storici, che un tempo compravano regolarmente il giornale. Ora non più». Ed oggi, quelle persone, grazie al guizzo di Maria, hanno potuto tornare a godere della lettura di un quotidiano, senza doversi preoccupare, per una volta, di essere al verde.
(Foto credit: Gaia Conventi / shutterstock)
© Riproduzione riservata