Dopo un periodo che ha fatto rilevare un preoccupante calo, la pratica delle donazioni in Italia ha ricominciato a registrare numeri in ascesa. È quanto emerge da una recente ricerca dell’Istituto Italiano della Donazione, dal titolo Noi doniamo.
Attraverso diverse indagini, tra cui Istat, Bva Doxa e Gfk Italia, sono state esaminate le principali dimensioni del fenomeno: la donazione monetaria, il volontariato e le donazioni biologiche. Nel 2018 ben 7,65 milioni di italiani (108mila in più del 2017), dai 14 anni in su, hanno effettuato almeno una donazione in denaro. In risalita l’ambito del volontariato: nelle associazioni si è passati dai 5,47 milioni del 2017 ai 5,54 milioni del 2018. In crescita anche il settore delle donazioni biologiche, come evidenzia il Centro Nazionale Sangue: nel 2018, 1,6 milioni di italiani hanno donato sangue almeno una volta.
La Ricerca ha inoltre classificato le diverse tipologie di donatore: si tratta perlopiù di lavoratori attivi con un’età compresa tra i 45 e i 54 anni (61%), e di pensionati, che fanno registrare un bel 28%. Tra gli over che hanno versato denaro ad almeno un’associazione di volontariato spiccano i 60-64enni con il 19,8%, seguiti dai 55-59enni con il 18,7%, dai 65-74enni con il 18,3% e dagli ultrasettantacinquenni con un 12,6% di tutto rispetto. E se è vero che il tempo è denaro, gli italiani donano anche quello: è stato stimato, infatti, che ogni anno i volontari dedicano ben 2 miliardi di ore ad aiutare chi ne ha bisogno. C’è di che andare orgogliosi.
IL SIGNIFICATO DI UN GESTO
Dalla ricerca all’ambiente fino alla tutela degli animali. L’importante è “dare”
La forma di donazione che regna ancora incontrastata è il contante, immediatamente seguito dal bollettino postale. In lievissima ascesa la donazione online, mentre stenta ancora a decollare il lascito testamentario, cresce anche la consapevolezza di questa nuova forma di donazione: nel 2018 ne era a conoscenza il 58% degli over 50, contro il 52% registrato nel 2016. Ma quali sono i settori in cui investe il donatore italiano tipo? Primo fra tutti è l’ambito della salute e della ricerca medica, tant’è che – nel 2018 – il 71% delle organizzazioni operanti nel settore ha visto la propria raccolta fondi stabile o in crescita. Seguono, anche se a notevole distanza, il sostegno alla disabilità, le misure emergenziali, la tutela degli animali e dell’ambiente.
© Riproduzione riservata