Per festeggiare il compleanno, la signora ha deciso di “donare il bello” al marito e alla città di Firenze: il restauro di un tabernacolo del Trecento.
Un regalo speciale per l’ottantesimo compleanno del marito Mauro. Nancy Pelatti ha avuto un’idea singolare quanto significativa. Non solo del legame con il compagno che ha scelto per la vita ma anche dell’amore per l’arte e per Firenze: finanziare il restauro di un’opera d’arte. A raccontare questa storia speciale, di amore a tutto tondo, l’agenzia di stampa redattoresociale.it.
La signora Nancy si è dunque rivolta al Servizio Belle Arti del Comune di Firenze proponendo una donazione. Il Comune ha investito il denaro – 9mila euro – per riportare a nuova vita il tabernacolo di via del Porcellana. L’opera ospita in un’edicola in pietra un affresco del Trecento della scuola di Taddeo Gaddi. L’affresco raffigura la Madonna col Bambino, Sant’Antonio Abate, San Giovanni Evangelista e il committente. Fra i pochi sopravvissuti all’alluvione del 1966, è situato all’angolo dell’edificio che ospita la sede dei Servizi di Sicurezza Sociale del Comune. La signora Nancy ha usufruito dell’art bonus: un’agevolazione fiscale che consente di recuperare il 65% dell’importo donato a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano.
Un regalo speciale
Il tabernacolo di via del Porcellana fu probabilmente commissionato alla metà del Trecento da fra’ Guccio Aghinelli (chiamato anche Ghinetti o Aghinetti). Canonico della famiglia Del Porcellana, fu per anni importante ed eccellente amministratore dell’antico Spedale dei Michi. Da allora la famiglia diede il nome sia alla strada che all’ospedale. Oggi, grazie al regalo di Nancy a Mauro, i restauratori hanno potuto pulire le superfici pittoriche e di pietra, stuccare fessure e crepe provocate da pioggia e usura, mettere in sicurezza le parti a rischio caduta o degrado.
Donare il bello: un gesto d’amore per la comunità
“Generosità, cittadinanza attiva, amore per la propria città e per l’arte e la cultura: c’è tutto questo nel gesto di Nancy e Mauro Pelatti”, ha commentato la vice sindaca di Firenze, Alessia Bettini. “La cultura della donazione, il prendersi cura di ciò che è collettivo, il senso del ‘nostro’, si stanno diffondendo in maniera sempre più rilevante. La pandemia ha rappresentato un momento duro e complicato. Ma ha anche fatto emergere come il senso di comunità sia la chiave di volta per uscire dalle difficoltà”.
“Donare il bello a suo marito è stato per Nancy non solo un atto d’amore verso il suo compagno di vita – ha evidenziato -, ma un atto d’amore per Firenze; portato avanti con grande orgoglio, quello di poter dare, condividere e partecipare. Per tutto ciò, non possiamo che ringraziare loro e tutti quanti dimostrano, con piccoli e grandi gesti, di voler bene alla nostra città”. Chissà che il regalo speciale di Nancy non sia di ispirazione per guardare con occhi diversi al legame con le nostre comunità.
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