Con il caldo e le vacanze estive, sono in tanti proprio in queste settimane a concedersi una vacanza. Ecco alcuni consigli utili da parte di ENPA per quei senior che si prenderanno cura dei cani, propri o dei loro familiari. Un’utile compagnia con cui passare le proprie giornate.
Includere nella propria quotidianità, un altro essere – in questo caso peloso – è certamente fonte di grande felicità, ma anche di notevole impegno. Chi ha già provato a tenere in casa con sé un gatto o un cane, questo lo sa per certo. E lo scoprono subito anche coloro che possono rendersi disponibili a farlo, magari per un periodo limitato di tempo e anche solo per aiutare i propri figli e nipoti ad andare in vacanza senza portarsi i propri animaletti con sé.
Per questo, abbiamo sentito ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) per alcuni consigli pratici su cosa fare, anche quando magari non si è in perfetta forma fisica e si devono limitare corsette e passeggiate. Ecco cosa ci ha risposto Giusy D’Angelo, esperta cinofila ENPA.
Cosa assolutamente c’è da sapere per il benessere di questi animali?
Il benessere degli animali varia leggermente durante il periodo delle vacanze in quanto viene a mancare il suo gruppo sociale familiare. Di conseguenza, per garantire al meglio lo stato di benessere inteso come tale, bisogna rinforzare le quotidianità e incrementare il dialogo.
Nella pratica, come fare? Partiamo dal cibo…
È importante mantenere i due pasti: colazione e cena, per permettere una corretta digestione. Consigliamo di associare un segnale verbale da ripetere ogni volta che si da mangiare, come per esempio “pronti alla pappa”. In questo modo il cane sa già cosa succede e si agita meno, vivendo al meglio questo momento. Ovviamente bisogna comunque guardare la personalità e l’attitudine dell’animale. Se il cane è famelico, potrebbe non essere necessario.
Quali altri consigli sono fondamentali secondo ENPA?
Garantire il sonno e la possibilità per il cane di rifugiarsi in un luogo sicuro. L’acqua deve essere sempre a disposizione, e per i giorni in cui il gruppo sociale è via, l’ideale sono delle ciotole trasparenti. Mantenere le uscite di routine, frequentando gli stessi luoghi a cui l’animale è abituato senza però escludere qualche esplorazione in posti nuovi, gli animali sono esploratori: curiosare e conoscere cose nuove li gratificano. Di fondamentale importanza è comunque mantenere una relazione familiare senza “viziare il cane”. Bastano un sorriso e una carezza, senza invadere troppo i suoi spazi se non si ha confidenza.
Precauzioni mirate per il caldo estivo?
Non uscire nelle ore calde. Portare dell’acqua con sé. Cercare luoghi dove il cane possa divertirsi all’ombra. E, oltre al colpo di calore, fare attenzione ad evitare ustioni sui polpastrelli: il cemento scotta!
Con le città deserte, numeri di emergenza e principali interventi in urgenza?
In base alla Regione, esistono diversi servizi. Contattare il numero unico di emergenza che provvederà alle informazioni del caso, inviando aiuti necessari. Consigliamo comunque di scaricare un’app che informi sui veterinari vicini e avere sempre a portata di mano il numero del veterinario curante.
Chi non è in perfetta forma fisica, come fa per le passeggiate?
Ci si può avvalere di un Dog Sitter che si prenderà cura della passeggiate oppure si può contattare la sezione Enpa locale. È importante tutelare la propria persona per poter garantire i bisogni del cane. Per cui, oltre a non sforzarsi di uscire nelle ore meno calde, consigliamo, se non è possibile ricevere altri aiuti, di rivolgersi a Dog Sitter o volontari. Importante anche raffreddare sempre prima la macchina e portare in sicurezza il cane in un area sgambo recintata. In questo modo non siamo obbligati a fare sforzi e il cane può godersi la libertà e la compagnia in sicurezza.
Quando è meglio dire “no” e mandare il cane in una pensione?
Non è facile la risposta, ma se il cane presenta problemi comportamentali di imposizione, possessività o tendenza alla fuga, conviene rivolgersi ad una pensione. Specialmente su cani che hanno delle paure. Una gestione costantemente monitorata evita la fuga del cane.
Quasi quasi prendo anche io un cagnolino…
La convivenza ormai, lo affermano fior di ricerche, porta molti benefici. Offre un senso di appagamento, incrementa il tempo dedicato alle attività fisiche, creando un senso di benessere fisico e aiutando il sistema cardiocircolatorio. Bisogna però sempre tenere conto delle responsabilità e degli impegni che si hanno se si adotta un animale. Non basta l’emozione, deve esserci consapevolezza.
Possiamo parlare di un’utile compagnia?
Sarebbe ideale per i senior vivere con un animale, in quanto li aiuta a tenersi allenati ed essere meno pigri. Si sviluppa un’empatia particolare che gioca ruolo importante nella routine e nel prendersi cura di sé e dell’altro. Ovviamente non deve esser un cucciolo o un adolescente iperattivo, ma un animale anziano dai 9 anni in su con una personalità idonea alla famiglia. Rivolgendosi ad un rifugio, sicuramente lo staff troverà il compagno di vita ideale.
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