Chi non ricorda la maestrina «della prima inferiore numero tre, quella giovane col viso color di rosa, che ha due belle pozzette nelle guance, e porta una gran penna rossa sul cappellino», descritta da Edmondo De Amicis, nel libro Cuore?
A leggere il Rapporto 2019 su La professione di insegnante in Europa della Commissione Europea, sembra che di giovani maestrine, oggi, ce ne siano ben poche, soprattutto in Italia.
I dati, infatti, evidenziano che, nel 2017, il 57% degli insegnanti delle scuole primarie e secondarie italiane superava i 50 anni (il 36% in Europa), mentre il 18% dei docenti superava i 60 (nell’Ue, il 9%).
Il corpo docente era costituito in maggioranza da donne: il 99% nella scuola materna, il 63% nella secondaria superiore e il 37% nelle università. Ultimo dato: in Italia gli investimenti nell’istruzione sono il 3,8% del Pil, mentre nell’Ue la media è del 4,6%.
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