In base agli ultimi dati Istat, nel nostro paese i divorzi sono quadruplicati e moltissimi avvengono tra over 50. Spesso sono gli uomini a fare il primo passo, annoiati dalla routine familiare di Lavinia Viti
Il matrimonio, nel nostro Paese, si fa attendere. Andando ad approfondire i dati emersi dalle ultime rilevazioni dell’Istat (2108), infatti, c’è un’alta percentuale di giovani, tra i 25 e i 34 anni, che ancora non si è sposata: l’81% sono uomini, mentre il 65% sono donne. Una bella fetta di celibi e nubili, che ammonta a circa 3 milioni in più rispetto ai dati del 1991. Ma se da un lato diminuiscono i matrimoni, dall’altro aumentano i divorzi che, tra il 1991 e il 2018, sono quadruplicati: da 376mila si è arrivati a 1 milione e 672mila.
E qui c’è la sorpresa: moltissimi divorzi sono tra over 50. Nella classe 55-64 anni si è passati dallo 0,8% al 5,3% per gli uomini e dall’1% al 6,4% per le donne; solo negli anni fra il 2008 e il 2015 i divorzi registrati ogni anno sono cresciuti da 2.789 a 6.131. E spesso sono gli uomini a cercare una nuova vita. Motivi? Desiderio di libertà, di una nuova paternità, annoiati dalla solita routine.
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