Quando il nostro organismo perde più liquidi di quelli che assume si parla di disidratazione. Un fenomeno che in estate, con le alte temperature e una maggiore sudorazione, aumenta.
I sintomi di una carenza di liquidi possono essere molteplici: dalla secchezza delle mucose all’astenia e sonnolenza eccessiva; dalla nausea alle difficoltà intestinali; dalla mancanza di appetito alla diminuzione del peso; dall’innalzamento della temperatura corporea allo stato confusionale.
Disidratazione, un rischio per i senior
La disidratazione è più frequente negli anziani, perché molto spesso con l’avanzare dell’età si riduce la sensazione di sete e si tende, quindi, a idratarsi meno frequentemente. Inoltre, molte persone seguono terapie a base di diuretici con una conseguente perdita di liquidi superiore alla media.
Come contrastare la disidratazione
Le soluzioni per contrastare questa condizione, soprattutto con le alte temperature, sono semplici. Innanzitutto bisogna bere, indipendentemente dalla sete, almeno un litro e mezzo di acqua nel corso della giornata. Se si fa attività fisica, anche leggera, e non ci sono controindicazioni particolari da discutere col proprio medico, si possono assumere anche bevande isotoniche. Ovvero bevande che presentano la stessa concentrazione di minerali del nostro sangue e consentono il riassorbimento rapido dei sali perduti, oltre che dei liquidi. È importante anche proteggersi dal sole durante l’esposizione utilizzando fattori protettivi alti ed evitando le ore centrali della giornata. Per questo è bene prediligere abiti in tessuti naturali e traspiranti piuttosto che sintetici.
L’importanza dell’alimentazione
Il modo migliore per combattere la disidratazione è fare una buona alimentazione. Si deve cercare, quindi, di assumere cibi che contengano molta acqua e che siano ricchi di sodio e potassio. Sulla nostra tavola non dovrebbero mai mancare la frutta e la verdura, in una quantità giornaliera compresa fra i 50 e i 300 grammi, da scegliere a piacere tra cotta e cruda. Ad esempio, si possono consumare minestroni a temperatura ambiente, centrifugati, frullati e spremute. Fondamentali anche le vitamine C e B6, per l’energia e le funzioni neuronali, che possiamo trovare nella carne, in alcuni tipi di pesce, nei cereali poco raffinati, nei legumi, nella frutta secca.
Da evitare invece le bevande gassate, ricche di zuccheri ma povere di minerali, e quelle energizzanti che potrebbero aumentare il senso di sete. Fra i cibi, in estate è meglio mettere da parte i formaggi stagionati, gli insaccati, le carni e il pesce conservati.
Le linee guida del Ministero della Salute
Per informazioni più dettagliate, su come riconoscere un colpo di calore o una forte disidratazione, e poter intervenire anche come caregiver di persone non autosufficienti, il Ministero della Salute ha messo a disposizione un opuscolo con le linee guida per la prevenzione.
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