La disfagia è il disturbo caratterizzato dalla difficoltà di deglutire cibi solidi o liquidi. Colpisce più di sei milioni di persone in Italia. Viene riscontrato di frequente nelle strutture residenziali assistite fra gli ospiti più fragili e anziani.
Non si tratta di una vera e propria patologia, piuttosto di un sintomo della conseguenza di altre condizioni cliniche. La disfagia colpisce pazienti che hanno avuto un ictus o sono affetti da Parkinson, Alzheimer o Huntington.
Sintomi e conseguenze del disturbo
Non sempre i sintomi del disturbo vengono riconosciuti in maniera tempestiva. Per questo è importante non sottovalutare alcuni segnali precoci. In questo caso ci riferiamo all’aumento della durata del pasto, la tosse post deglutizione, la perdita di peso. La disfagia genera una serie di complicanze come malnutrizione, disidratazione e aspirazione di alimenti nelle vie aeree con conseguente polmonite. Bisogna gestire questa condizione utilizzando alimenti a consistenze modificate, come frullati o liquidi addensati, e supportare la persona nell’alimentazione.
Il convegno sulla disfagia
Il 14 ottobre la disfagia sarà il tema di un convegno dedicato a tutte le figure professionali della sanità. Un appuntamento per medici, infermieri, operatori sociosanitari e educatori. Tutti avranno l’opportunità di confrontarsi su questo disturbo, per capire come riconoscerlo e gestirlo, riducendone i pericoli per il paziente. L’evento si svolgerà presso la Rsa Mater Gratiae di Milano, e avrà anche uno spazio dedicato alle famiglie di persone che soffrono di disfagia, che potranno ricevere indicazioni tecniche sul tipo di alimentazione e idratazione da somministrare. Per informazioni sul programma dell’incontro clicca qui.
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