Mai come adesso il nostro smartphone è così importante, ma mai come ora rischiamo di sviluppare una dipendenza.
Ci sta aiutando a non sentirci soli, ci tiene in contatto con amici e familiari, ci permette di parlare guardandoci negli occhi grazie alle videochiamate. Ci aggiorna continuamente e ci distrae con giochi e App.
In fondo basterebbe rimanere seduti senza annoiarsi mai. Il rischio, però, è la dipendenza. Mettere in atto alcuni semplici comportamenti può evitarci di sviluppare una attenzione ossessiva nei confronti di questo strumento, permettendoci di rendere il nostro tempo più produttivo, pur rimanendo in casa.
Curare la dipendenza dallo smartphone con la tecnologia
Per limitare la dipendenza dal nostro cellulare, possiamo usare la stessa medicina: far ricorso alla tecnologia. Si possono scaricare infatti alcune applicazioni gratuite per razionalizzare e monitorare il tempo passato in Internet, tra social e app.
La prima scelta cade su Forest, che per soddisfare il bisogno di concentrazione prende come ispirazione la lentezza della crescita degli alberi.
Infatti, prima di iniziare qualsiasi cosa, un lavoro o una lettura, è possibile seminare virtualmente un albero. Quindi, parte la sfida con noi stessi per non usare il telefono finché non abbia finito di crescere.
L’App traccia i risultati giornalieri, riportandoli su semplici grafici, offrendo la possibilità di osservare le foreste che, giorno dopo giorno, saranno cresciute grazie alla nostra concentrazione.
Avremo allora cespugli, frutto dei periodi di studio più brevi, alberi nati dai lunghi momenti di concentrazione e tronchi secchi, che rappresentano i nostri cedimenti.
Un’altra opportunità di “staccare” dalla tecnologia la offre Offtime. Una delle sue funzionalità più importanti è sicuramente quella di bloccare le telefonate in entrata e limitare l’accesso a determinate App per un periodo di tempo stabilito.
Anche qui ci viene assegnato un punteggio per verificare la nostra tenacia.
Stroncare la dipendenza anche senza la tecnologia
Se la tecnologia non è proprio il nostro forte, possiamo ricorrere a soluzioni più semplici e alla portata di tutti.
Sembra banale dirlo, ma innanzitutto individuiamo in casa un posto fisso per lo smartphone, così da non portarlo sempre con noi. E non scarichiamo applicazioni o giochi che non useremo mai o che rischiano di rubarci ancora più tempo.
Se poi ci entusiasmano le novità, almeno cancelliamo quelle attività delle quali ormai siamo diventati campioni.
Disattiviamo le notifiche dei nostri social, stabilendo un orario per fare un giro panoramico in rete. Facciamolo diventare una piacevole abitudine che ci faccia sentire connessi, piuttosto che una forma di ansia da notizia.
Per lo stesso motivo silenziamo le notifiche dei gruppi di WhatsApp. Qui, tra l’altro, in questo momento circolano molte fake news, che rischiano di alimentare il senso di angoscia e sfiducia ad ogni messaggio.
Non è necessario rispondere a tutti i messaggi che riceviamo e, soprattutto, che non dobbiamo farlo immediatamente. Il tempo è l’unica cosa che di sicuro adesso non manca.
E alla fine del giorno, mettiamo da parte il cellulare almeno un’ora prima di andare a dormire, per evitare i disturbi del sonno dovuti alla luce del display. Poi prendiamo un buon libro, nutriamo la mente e lasciamoci andare all’immaginazione. Il riposo ne guadagnerà.
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