La dipendenza da internet è un problema sempre più diffuso non solo fra gli adolescenti, ma anche fra gli adulti, senior inclusi.
Un uso patologico e eccessivo di smartphone, computer o videogiochi può arrivare a interferire con le normali attività quotidiane. Si arriva a parlare di sindrome da disconnessione quando le persone provano estremo disagio e ansia se non possono utilizzare i propri dispositivi anche per tempi brevi. Il 30% dei giovani fra i 10 e i 21 anni vive una situazione di isolamento reale a favore delle connessioni virtuali e trascorre gran parte della giornata a scrivere messaggi, inviare foto e guardare video, rendendo sempre più sporadici i contatti con le persone che gli stanno accanto. Questo problema è oramai condiviso anche con molti adulti, spesso over 50, che adottano gli stessi comportamenti degli adolescenti rispetto all’uso della rete.
I dati del Rapporto Agi-Census sulla dipendenza da internet
Secondo i dati del Rapporto Agi-Census, il 77,7% degli italiani manifesta difficoltà a dormire la notte perché fatica a distaccarsi dal dispositivo tecnologico (che il 61,7% utilizza anche a letto). In totale, un quinto della popolazione adulta (oltre il 20%) dichiara di essere dipendente da internet e l’11,7% di andare in ansia se si ritrova in un luogo dove manca la connessione. Il 63%, inoltre, controlla i propri profili social come prima attività quotidiana dopo la sveglia e il 34,1% lo fa anche a tavola. I social che inizialmente hanno permesso di ricontattare vecchi amici e conoscenti, o allacciare nuove relazioni, spesso diventano un sostituto delle conoscenze e frequentazioni che avvengono di persona.
Quattro tipi di dipendenza
Esistono quattro tipi di dipendenza legati alla rete. Quella da relazioni virtuali, caratterizzata da un’eccessiva tendenza ad instaurare rapporti di amicizia con persone conosciute in rete, principalmente via chat; quella dal sesso virtuale che coinvolge le chat per adulti; il gioco offline (non giocato in rete) e online, nei quali si individuano comportamenti compulsivi paragonabili a quelli che si verificano con il gioco d’azzardo.
Come altre dipendenze, anche quella da internet si manifesta più facilmente nelle persone con bassa autostima, difficoltà sociali, sensitività interpersonale, modalità di pensiero ossessiva e comportamenti compulsivi, dove la dipendenza rappresenta un comportamento messo in atto per evitare di affrontare altre problematiche personali.
Campanelli d’allarme
Attenzione se si comincia a perdere il senso del tempo quando si è connessi o se si avvertono difficoltà a portare a termine un lavoro o a rimandare altri impegni per restare in rete più a lungo. Il termine che definisce l’insieme di questi e altri comportamenti legati alla dipendenza da internet e dai social network in particolare negli adulti è adultescenza. Indica le persone che, pur avendo raggiunto l’età adulta, conservano tratti adolescenziali nella propria identità.
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