A dicembre musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali si impegnano nel potenziare l’accessibilità con incontri e attività che favoriscano una partecipazione ampliata al patrimonio culturale.
Il diritto all’arte è un diritto inalienabile, un patrimonio dell’umanità che dovrebbe essere accessibile a tutti, senza distinzioni. Tuttavia, le persone con disabilità si trovano spesso ad affrontare barriere che limitano la possibilità di goderne appieno. Ogni anno il Ministero della Cultura aderisce alla Giornata Internazionale delle Persone con disabilità del 3 dicembre e, con lo slogan Un giorno all’anno tutto l’anno, ne promuove i valori sottesi, impegnandosi ad assicurare le migliori condizioni di accesso al patrimonio culturale.
L’accesso al patrimonio culturale un diritto di tutti
Per tutto il mese di dicembre quindi i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali si impegneranno nel potenziamento dell’accessibilità fisica, sensoriale, culturale e cognitiva alle collezioni e ai luoghi del patrimonio. Lo faranno proponendo un vasto calendario di incontri e attività per favorire una partecipazione ampliata al patrimonio culturale, anche in una prospettiva di crescita culturale e di sostenibilità sociale.
Percorsi sensoriali e tattili, visite guidate con la LIS (la lingua dei segni), possibilità di “ascoltare” le opere d’arte, convegni sull’inclusione, visite guidate animate. Sono oltre 60 eventi previsti sul territorio nazionale per rendere l’arte e la cultura accessibili a tutti in questa giornata di sensibilizzazione.
Inclusione, le barriere all’accesso non sono soltanto fisiche
Le barriere che impediscono alle persone con disabilità di fruire dell’arte sono molteplici e si presentano a diversi livelli. Architettoniche, innanzitutto, come scale, porte strette, assenza di ascensori o rampe rendono difficoltoso l’accesso fisico ai musei e agli spazi espositivi. Sensoriali: le persone con disabilità visive o uditive possono trovare difficoltà nella comprensione delle opere d’arte, se non sono presenti descrizioni dettagliate o audioguide. Ma possono essere anche comunicative: la mancanza di informazioni in formati accessibili (Braille, audio, grandi caratteri) limita l’accesso alle informazioni sulle opere e sugli eventi culturali. Ultime ma non meno importanti, quelle cognitive. Le persone con disabilità cognitive possono avere difficoltà a comprendere il linguaggio utilizzato nelle didascalie o nelle visite guidate.
La Giornata Internazionale delle Persone con disabilità
Proclamata nel 1992 dall’ONU, la giornata focalizza il dibattito e il confronto pubblico sul tema del diritto universale alla piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società e sulla necessità di contribuire all’eliminazione di tutti gli ostacoli che limitano il rispetto dei diritti imprescindibili della persona.
(Foto Apertura: Mishchenko Svitlana / Shutterstock.com)
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