Può arrivare un momento nella vita in cui si sente la necessità di allentare un po’ la presa. È quel momento in cui si dice basta a turni massacranti sul lavoro e basta a tutte quelle giornate infinite lontano da casa. Se poi una persona ha lavorato per una vita intera, è un suo diritto – e anche un dovere – godersi finalmente la pensione. Magari mantenendo una vita attiva o trasferendo la propria esperienza ad altri. Insomma, coltivando quello che si chiama in genere un “invecchiamento attivo”.
Derlin Newey, un fattorino di “appena” 89 anni
Purtroppo però non tutti siamo così fortunati. Non sempre è possibile “tirare il fiato”. Ci sono casi in cui si è costretti a spendersi fino all’ultimo. È il caso di Derlin Newey, fattorino o – come lo si definirebbe oggi in modo più moderno – “rider“.
Siamo nella cittadina di Roy, nello Utah (USA), uno Stato tra Nevada, Colorado e Oregon, ed è qui che, il protagonista di questa storia lavora. Trenta ore a settimana, consegnando pizze da una parte all’altra della città. Derlin (nella foto accanto) ha 89 anni. Sì 89, ma non può fermarsi. I contributi previdenziali che percepisce dallo Stato non gli permettono di pagarsi affitto e bollette. Eccolo allora, con la sua divisa da fattorino, bussare alle porte delle case consegnando pizza.
Derlin è una persona amabile, ironica, gentile e sorridente. Non fa pesare ad alcuno la sua situazione, anzi. Con il suo lavoro ha iniziato ad avere un giro di clienti fissi, persone che si sono affezionate a lui. Ed ecco che – ad un tratto – è avvenuta una magia, un miracolo, proprio grazie a quel mezzo potente che è rappresentato dai Social Media.
La famiglia Valdez e i fan di Tik Tok
Tra i clienti che non rinunciano ad una pizza di Derlin c’è anche la famiglia dei coniugi Valdez. I due sono molto popolari su Tik Tok, il Social Network su cui si pubblicano brevi e divertenti video. Attraverso Tik Tok i Valdez raccontano la loro quotidianità, la loro vita, ed in essa finiscono per includere anche Derlin mentre consegna le sue pizze.
All’inizio lo filmano a sua insaputa, finché la breve clip video in cui l’uomo dice: «Ciao! Qualcuno sta cercando una pizza?» non finisce col diventare un tormentone del Web. Ma la coppia non si ferma qui, non si accontenta dei like ricevuti e va ben oltre.
Quando Tik Tok diventa un benefattore
I due iniziano a spiegare ai loro follower perché l’uomo, a quell’età, è costretto a fare il fattorino. La storia di Derlin colpisce tutti ed ecco che iniziano ad arrivare delle donazioni. In tanti danno un piccolo contributo per aiutarlo.
È così un giorno, dopo l’ennesima consegna, al signor Newey viene consegnata una busta: «È una mancia», gli dicono. Lui la apre e resta sbalordito: ci sono 12.069 dollari al suo interno, un assegno firmato dalla “Famiglia Tik Tok”. Derlin è allibito, non sa cosa fare, è percosso da un turbine di emozioni. «Come posso mai ringraziarvi? Non so cosa dire», balbetta l’uomo, che non aveva mai sentito parlare di Tik Tok in vita sua.
Una storia a lieto fine, insomma. Un caso di altruismo reso possibile grazie alla forza di internet. Ma quanti Derlin ci sono, sparsi per il mondo, costretti a prodigarsi fino all’ultimo?
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