Per tutti è “il Bepi” ma all’anagrafe è Giuseppe Pistolato, nato a Venezia 93 anni fa.
Recentemente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, gli ha conferito il titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La sua vita, infatti, sempre è stata divisa tra il lavoro come carpentiere navale alla Breda di Marghera ed il volontariato. Bepi è una persona sensibile e disposta alla carità cristiana tanto da voler diventare diacono e da essere stato, in questa veste, il primo a portare conforto ai detenuti in carcere.
Ogni giorno, per venti anni, ha dedicato due ore del suo tempo ai detenuti all’interno del carcere, ma il suo impegno continuava anche fuori dalla struttura per recuperare tutto ciò di cui i detenuti avessero bisogno (indumenti, prodotti per l’igiene personale, beni di prima necessità). La motivazione del riconoscimento parla chiaro: “Per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della solidarietà”.
Pensionato e vedovo, Bepi il diacono operaio, ha lavorato per 40 anni nel cantiere navale Breda, prima come ribattitore e poi come carpentiere. Nel 2018, dopo 21 anni, ha concluso il suo servizio di carità nel carcere maschile di Santa Maria Maggiore.
Attualmente offre il suo servizio nel Centro Anziani Nazaret di Zelarino a Mestre, vicino alla sua abitazione.
SINTESI DI: Bepi Pistolato, da carpentiere navale alla carità, www.ansa.it, 20-12-2019
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