Luigi Davoli.
E’ nato a Piacenza e vive a Reggio Emilia. Agente di commercio ora in pensione. Partecipa al Concorso 50&Più per la settima volta; nel 2014 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria per la poesia.
Da qualche sera ascolto il silenzio
non sento rumori
il cielo limpido, si è fermato il vizio
del rombo dei motori.
Abbiamo capito, c’è gente da salvare,
in silenzio negli ospedali
poco il tempo, non bisogna aspettare
il virus corre coi contagi letali.
Le luci spente dei bar creano apprensione
un’ombra, la maschera sul viso
vaga, nasconde il dolore, la tanta tensione
dov’è la normalità col suo sorriso.
Il silenzio, la Luna piena nel cielo stellato,
mai vista prima così luminosa
questo mondo che all’improvviso si è fermato
ritroverà quella vita gioiosa.
Riaccenderemo le luci e brinderemo alla vita
in tanti ci avranno lasciato
occhi lucidi, in silenzio, negli abbracci, è finita,
quel male se n’è andato.
Abbiamo avuto il tempo per tanti pensieri,
il silenzio, è stato compagnia
i giorni, non saranno come quelli di ieri,
ma la vita non va buttata via.