Il 25 marzo, l’intera nazione si unisce per onorare Dante Alighieri attraverso mostre, letture e incontri, sottolineando l’impatto indelebile del poeta sulla letteratura mondiale
Origini del Dantedì
Il Dantedì, istituita nel 2020, è la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, celebrata il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come l’inizio del viaggio nell’aldilà narrato nella “Divina Commedia”.
L’idea di dedicare una giornata al Sommo Poeta fu proposta nel 2017 dal giornalista e scrittore Paolo Di Stefano, che sottolineò l’assenza di una celebrazione ufficiale per una figura così centrale nella cultura occidentale. Il termine “Dantedì” trae ispirazione dal “Bloomsday”, la giornata dedicata a James Joyce.
Eventi in Toscana
In Toscana, terra natale di Dante, sono previste numerose iniziative.
A Firenze, il Museo Casa di Dante offre ingressi ridotti per tutta la giornata, permettendo ai visitatori di immergersi nella vita e nelle opere del poeta. L’Accademia della Crusca, presso la Villa medicea di Castello, organizza eventi speciali per celebrare l’occasione. All’Università di Pisa si terrà l’incontro “Un altro Dante”, promosso dal neonato Laboratorio Ipermediale Dantesco, che offrirà nuove prospettive sull’opera dantesca. Nel Casentino, sono in programma attività didattiche per le scuole durante tutta la settimana, avvicinando gli studenti alla figura di Dante.
Celebrazioni a Ravenna
Ravenna, città che custodisce la tomba di Dante, propone un ricco calendario di eventi fino al 30 marzo.
Le celebrazioni sono iniziale il 24 marzo con una cerimonia ufficiale presso la tomba del poeta, seguita da una serie di conferenze, mostre e letture pubbliche che coinvolgeranno studiosi e appassionati. La città si trasforma in un centro pulsante di cultura dantesca, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nella vita e nelle opere del Sommo Poeta.
Iniziative nel Lazio
Nel Lazio, diverse città partecipano alle celebrazioni. A Veroli, la “Cine Sala Trulli” ospita l’evento “Dante tra vecchio e nuovo mondo”, realizzato in collaborazione con il Comune, la Fondazione Unitaria Italiana Scrittori (FUIS), l’istituto scolastico “Giovanni Sulpicio” e la Pro Loco di Veroli.
L’incontro (che si svolgerà alle 18,00) vedrà la partecipazione di relatori di rilievo, come Antonio Natale Rossi, presidente della FUIS, che approfondirà il legame tra Dante e gli scrittori italiani, e Nicola Bottiglieri e Roberto Baronti Marchiò dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Il tema: “Dante e l’Italia” e “L’inferno di Dante tra tradizione, marketing e cultura popolare”.
Coinvolgimento internazionale
Le celebrazioni del Dantedì non si limitano al territorio italiano. Studenti da tutto il mondo hanno recitato terzine della “Divina Commedia” sia in italiano sia nella propria lingua madre, contribuendo alla realizzazione di un suggestivo mosaico linguistico e culturale. Questa iniziativa sottolinea l’universalità dell’opera di Dante e la sua capacità di unire diverse culture attraverso la letteratura.
Mostre e iniziative speciali
Tra le iniziative più rilevanti, spicca la mostra “Uomini siate, non pecore matte” di Franco Nembrini, inaugurata il 12 marzo presso il Chiostro di San Salvatore in Lauro (Roma), e arricchita dalle illustrazioni di Gabriele Dell’Otto.
La mostra, realizzata in occasione del Giubileo 2025, presenta i sette canti più significativi di ciascuna delle tre cantiche della “Divina Commedia”.
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