Tendere la mano, fare un gesto concreto, dare sostegno a chi ha dovuto lasciare il proprio Paese: Daniela e Giorgio lo hanno fatto, aprendo le porte della loro casa per accogliere Foday, un ventenne del Gambia che è entrato a far parte della loro famiglia grazie al progetto Refugees Welcome Italia.
Siamo a Genova, Daniela e Giorgio sono una coppia di nonni molto affiatata. Lui è un artista che trasforma gli oggetti di uso quotidiano in sculture e quadri; Daniela ha il pollice verde, è appassionata di botanica e ha creato un orto con ogni tipo di verdure nel giardino di casa. Artiste ed artigiane sono anche le loro figlie, che hanno ereditato l’estro creativo dei genitori. E lo saranno anche i loro nipoti, scommettono Daniela e Giorgio. Uno di due anni e l’altro in arrivo (ma «promette bene», confessano i nonni scherzando).
Da qualche mese hanno deciso di aprire le porte della propria casa a Foday, un ragazzo di 20 anni proveniente dal Gambia. Foday a Genova lavora in una pizzeria e in precedenza, poiché aveva ottenuto la protezione umanitaria, viveva in un centro di accoglienza Sprar. Ma quando è uscito dal programma di protezione, non aveva un posto dove andare e non immaginava che l’iscrizione che aveva fatto sul portale Refugees Welcome, mesi prima, gli avrebbe fornito la soluzione di cui aveva bisogno. Si era iscritto a quel programma con curiosità. Era rimasto sorpreso nel leggere che c’erano famiglie italiane disposte ad accogliere dei rifugiati, senza chiedere nulla in cambio. Ma di certo non immaginava, un giorno, di essere tra i “prescelti”. Quando ha conosciuto Daniela e Giorgio era molto emozionato e dopo che i due gli hanno fatto visitare la casa, mostrandogli quella che sarebbe diventata la sua camera da letto, Foday ha esclamato: «Sembra un villaggio».
Non aveva mai visto uno spazio così ben fornito.
Foday sogna di diventare un mediatore culturale e di prendere la patente. Fa molte domande a Giorgio, è entusiasta delle sue opere d’arte ed aiuta, quando può, Daniela nel suo giardino, svelandogli qualche piccolo segreto delle coltivazioni in Gambia.
Daniela e Giorgio, da parte loro, lo hanno accolto. Hanno fatto in modo che dare e ricevere, per una volta, siano messi sullo stesso piano, perché la bellezza delle relazioni umane è alla base di tutto.
Refugees Welcome Italia è una Onlus costituita nel 2015, fa parte del network internazionale Refugees Welcome, nato a Berlino l’anno prima. L’associazione, con il suo operato, cerca di favorire la diffusione dell’accoglienza in famiglia di richiedenti asilo e rifugiati.
Sono tante le famiglie che hanno accettato la loro sfida, ci sono anche tanti giovani lavoratori che hanno accolto dei lori pari, e dei senior, proprio come Daniela e Giorgio, che hanno così trovato una compagnia e, finalmente, vedono la loro casa meno vuota. Perché la diversità è una fonte di arricchimento, non un marchio di infamia che a fatica ci si scrolla di dosso.
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