Firmato il decreto che assegna oltre 2,6 miliardi alle Regioni per l’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali, dei progetti di vita indipendente e per l’assunzione di operatori per i Punti Unici di Accesso della nuova sanità territoriale.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha firmato la proposta di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che adotta il nuovo Piano nazionale per la non autosufficienza, relativo al triennio 2022-2024.
Dopo che la riforma per gli anziani non autosufficienti è finita in soffitta causa elezioni anticipate, il Piano ha avuto il via libera della Conferenza Stato-Regioni lo scorso 3 agosto. Prima di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrare dunque in vigore, il testo deve essere firmato anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministri dell’Economia e delle Finanze, della Salute e per le Disabilità.
Oltre 2,6 miliardi di euro dal Fondo per le non autosufficienze
Oltre 2,6 i miliardi di euro stanziati – spiega il Ministero del Lavoro – per sviluppare interventi di attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) da garantire su tutto il territorio nazionale alle persone non autosufficienti e ai loro caregiver e familiari.
Il Piano è finanziato attraverso le risorse del Fondo per le non autosufficienze, per importi pari a: 822 milioni di euro per il 2022; 865,3 milioni di euro per il 2023; 913,6 milioni di euro per il 2024. Una quota fra il 40 e il 60% di quanto assegnato è dedicata ad interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima, inclusi gli interventi a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica e delle persone con stato di demenza molto grave, tra cui quelle affette dal morbo di Alzheimer. Quasi il 14% delle risorse complessive va alla Regione Lombardia, seguita da Lazio (9%) e Campania (8,5%).
I finanziamenti per progetti di vita indipendente e nuove assunzioni
Fra le iniziative per la non autosufficienza finanziate, la realizzazione dei progetti previsti dalle “Linee di indirizzo per Progetti di vita indipendente”, sulla base della programmazione regionale. Coinvolti in totale 183 ambiti territoriali sociali per un ammontare complessivo di risorse, a livello nazionale, superiori a 14,6 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2022-2024. Fra questi progetti, rientrano quelli volti ad individuare una figura di “assistente personale” del non autosufficiente; nuove forme di abitare come il co-housing, gli interventi tecnologici e di domotica. Anche per i progetti di vita indipendente gli importi maggiori per ciascun anno vanno alle regioni Lombardia (quasi 2,5 milioni all’anno), Campania e Lazio (oltre 1,4 milioni per anno a regione).
Ai fini del rafforzamento dei PUA (Punti Unici di Accesso) della nuova sanità territoriale delineata dal PNRR, sono stanziati 20 milioni per il 2022 e 50 milioni di euro per ciascun anno del biennio 2023-2024 da destinare alle assunzioni di personale con professionalità sociale da dedicare alla non autosufficienza. Previsti 500 operatori in più nel 2022 e ulteriori 1.250 per ciascuno degli anni 2023 e 2024.
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