Decade l’ultimo obbligo ancora in vigore delle misure adottate durante la pandemia: dal 30 aprile stop alle mascherine nelle strutture sanitarie come ospedali, ambulatori e studi medici.
Il Ministero della Salute sta vagliando l’ipotesi di rinnovo o di scadenza definitiva. Rimarrebbe (e questo sembra essere l’orientamento più probabile) l’uso dei dispositivi di protezione solo nei luoghi in cui ci sono i pazienti più fragili come gli immunodepressi e gli anziani ospiti nelle Rsa. Una delle opzioni al vaglio è anche quella di lasciare la scelta ai direttori generali. Se lo stop alle mascherine rappresenta un segnale di ritorno alla normalità, è anche vero che in contesti di cura le precauzioni non sono da sottovalutare.
Stop alle mascherine: il parere della Fondazione Gimbe
“Personalmente ritengo che l’obbligo di mascherina in ospedale e negli ambienti sanitari vada mantenuto ovunque”, ha dichiarato in proposito Nino Cartabellotta, presidente di Fondazione Gimbe. “In ambito ospedaliero potrebbe essere circoscritto solo a reparti dove sono ricoverati pazienti fragili, immunodepressi o a rischio infezioni. E in altri contesti, come ambulatori affollati con lunghe attese, per contenere la circolazione di patogeni, in particolare durante la stagione influenzale”.
Il parere della Società italiana di Terapia antinfettiva
Anche Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova e presidente della Società italiana di Terapia antinfettiva, è intervenuto sul tema, sollecitato dall’agenzia Ansa. “Mi auguro che non si prolunghi l’obbligo nelle strutture sanitarie, anche se in situazioni dove è consigliata e opportuna, continuerò a utilizzarla e a chiedere agli altri di farlo. Dobbiamo però uscire dalla dimensione dell’obbligo, è il momento di trattare il Sars-Cov2 come altri virus simili”.
Stop alle mascherine: le regole anti Covid nel tempo
Fino al 15 giugno del 2022 la mascherina è rimasta d’obbligo obbligo in tutti i luoghi chiusi. Da allora, però, è stato possibile non indossarla tranne che sui mezzi di trasporto pubblico, fino al 31 ottobre scorso. Il Consiglio dei Ministri ne aveva poi prorogato l’impiego negli ospedali, nelle Rsa e nelle strutture sanitarie in genere, poi prorogato fino alla prossima scadenza del 30 aprile. A partire dal 1° novembre 2022, invece, stop all’obbligo vaccinale per medici e operatori sanitari. Le regole anti-Covid erano già state gradualmente allentate con la fine dello stato di emergenza del 31 marzo 2022. Così facendo l’ingresso in Italia dall’estero è da allora diventato più semplice, con la cancellazione del Passenger locator form, un documento introdotto nell’estate del 2021 con il ritorno dei viaggi all’estero per regolare le partenze.
© Riproduzione riservata