La campagna Novartis “Da Quore a Cuore”, patrocinata dall’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci (AISC) e dalla Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC), per sostenere il progetto educativo “Ascolta il tuo battito”. Testimonial dell’iniziativa Antonio Rossi, campione olimpico
Si chiama “Da Quore a Cuore” la campagna di sensibilizzazione ideata e promossa dall’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci (AISC) e dalla Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC). L’obiettivo dell’iniziativa, che vede come testimonial il campione olimpico Antonio Rossi, è riportare l’attenzione su quanti hanno un “quore” debole perché ad alto rischio di malattie cardiovascolari o perché non riescono a seguire le raccomandazioni cliniche. La campagna è a sostegno del progetto educativo ‘Ascolta il tuo battito‘.
La testimonianza di Antonio Russo, campione olimpico
“Non avrei mai immaginato a 52 anni di dover affrontare un attacco di cuore e modificare la gestione post-intervento. Come atleta ho sempre creduto che il mio cuore fosse in perfetta forma eppure, in quel momento, ho realizzato la sottile differenza che esiste tra un “Quore” e un “Cuore”. Dopo l’infarto – spiega Antonio Rossi, campione olimpionico di canoa – ho capito quanto sia importante non solo allenare il corpo, ma anche prendermi cura del cuore in modo completo e consapevole. Grazie al supporto del centro cardiologico di riferimento che mi ha reso maggiormente consapevole, ho
imparato a gestire il percorso di cura e di monitoraggio del colesterolo LDL, per evitare che il mio “Quore” resti vulnerabile”.
Malattie cardiovascolari
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nei soggetti adulti di cui il 30% ascrivibile a una condizione di trombosi o di aterosclerosi (cardiopatia ischemica, l’ictus ischemico e l’arteriopatia periferica1). La campagna “Da Quore a Cuore” si rivolge a quanti hanno un alto rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica e a quanti hanno già avuto un evento acuto, ma che non seguono correttamente il percorso di cura.
L’importanza della prevenzione secondaria
«Con questa iniziativa è chiaro l’intento di sottolineare l’importanza di una corretta gestione di un “quore” che non è più quello di prima e che richiede una cura e un’attenzione diversa e più consapevole. Attraverso la prevenzione secondaria, viene incoraggiata una serie di comportamenti e di scadenze da rispettare per verifiche periodiche sui valori di monitoraggio e dell’andamento del piano terapeutico. Mantenere i livelli di LDL entro i limiti raccomandati abbassandone in modo importante- spiega Alberico Catapano, Presidente SISA (Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi) – è essenziale per ridurre il rischio di recidive e complicanze. Inoltre, i controlli rigorosi e costanti di questi parametri permettono di adattare tempestivamente le terapie, migliorando quindi la prognosi e la qualità di vita dei pazienti».
Novartis: «Vogliamo aiutare le persone a vivere una vita più lunga e sana»
«Questa campagna rappresenta perfettamente l’impegno costante di Novartis nel fronteggiare le sfide più complesse nel campo delle malattie cardiovascolari. Da oltre 40 anni continuiamo a mettere la scienza e le tecnologie più avanzate al servizio della salute, sviluppando nuove soluzioni terapeutiche per le patologie cardiovascolari. Continua il nostro impegno nella prevenzione secondaria – commenta Paola Coco, CSO & Medical Affairs Head, Novartis Italia – offrendo il supporto e le risorse necessarie per affrontare le sfide che seguono un evento cardiaco. Insieme a professionisti sanitari, Istituzioni e Associazioni pazienti, vogliamo aiutare le persone a vivere una vita più lunga e sana, garantendo che nessun cuore smetta di battere prematuramente».
© Riproduzione riservata