Nuove regole da lunedì 26 aprile. 13 Regioni e le due Provincie autonome tornano in zona gialla. Lo ha confermato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 23 aprile 2021.
Si ridefinisce la mappa colorata dell’Italia, che non prevede più solo zone rosse e zone arancioni. Una buona notizia che conferma quanto le misure adottate nelle ultime settimane abbiano permesso l’abbassamento dei contagi in diverse regioni, riducendo anche il carico sugli ospedali. Rimane in zona rossa la Sardegna, mentre in si trovano in zona arancione Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. Trovano un po’ più libertà, invece, Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria e Veneto.
Da lunedì 26 aprile, quindi, queste 13 Regioni e le due Province autonome potranno contare su più libertà e meno restrizioni per cittadini ed esercizi commerciali. Si prospettano aperture serali di bar e ristoranti con tavoli all’aperto, ripartenza di cinema e teatri e possibilità di spostarsi liberamente tra regioni in fascia a basso rischio. Di seguito, ciò che accadrà nelle prossime settimane.
Green Pass
Sono consentiti gli spostamenti tra Regioni diverse nelle zone gialle. Per coloro che si spostano tra Regioni e Province autonome rosse o arancioni è richiesto il green pass o “certificazione verde”. Si tratta di un documento che certifica l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid-19 con conseguente termine di isolamento prescritto in seguito all’infezione o la negatività al virus attraverso un tampone antigenico rapido o molecolare.
Spostamenti
Dal 26 aprile al 15 giugno, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo stesso spostamento, negli stessi orari e per lo stesso numero di persone, è consentito in zona arancione all’interno dello stesso Comune. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa.
Scuole
Da lunedì si torna in classe anche nelle scuole superiori fino alla fine dell’anno scolastico. La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%. Per quanto riguarda l’università, invece, fino al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni, le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.
Ristoranti e bar
Riaprono bar, ristoranti e altri esercizi di somministrazione di cibo e bevande, sia a pranzo che a cena, ma solo con servizio al tavolo ed esclusivamente all’aperto, nel rispetto dei limiti orari per gli spostamenti. Il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 resta infatti in vigore fino al 31 maggio, e successivamente si deciderà se modificarlo o eliminarlo sulla base dei dati epidemiologici. Da lunedì 1° giugno, sempre nelle zone gialle, ristoranti e bar possono riaprire anche al chiuso con consumo al tavolo, ma solo dalle 5.00 alle 18.00. Come prima, restano aperti gli esercizi di ristorazione presenti nelle aree di servizio lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti. Per quanto riguarda la ristorazione, non paiono esserci novità per le zone rosse e arancioni. È sempre consentita la vendita di cibi e bevande da asporto dalle 5.00 alle 22.00, ma dalle 18.00 il take away è vietato per i bar senza cucina. La consegna a domicilio è invece permessa senza limiti di orario e di attività.
Cinema, musica e spettacoli
In zona gialla, riaprono al pubblico anche cinema, teatri, sale concerto e live club. La condizione necessaria è che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni e delle linee guida.
Piscine, palestre e sport
Infine, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Dal 15 maggio, poi, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.
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