L’ondata estiva di Covid-19 ha rimesso in discussione il dato della stagionalità estiva. Dalla prima volta dalla comparsa del virus i contagi non accennano a calare con l’arrivo delle alte temperature.
Fare paragoni con i dati del 2020 e del 2021 non è utile, dicono gli studiosi. Nel tempo infatti sono cambiate le misure di contenimento del Covid, il numero dei tamponi, ci sono state le campagne vaccinali, e soprattutto è cambiato il virus stesso.
Attenzione alle sottovarianti di Omicron
Da tempo la variante Omicron è quella che ha preso il sopravvento sulle precedenti, e nelle ultime settimane si è osservata la crescita della sottovariante BA.5, presente nel 60% dei sequenziamenti effettuati negli ultimi 45 giorni, e rivelatasi particolarmente contagiosa.
Inizialmente non destava particolari preoccupazioni per la gravità dei sintomi che restavano legati a raffreddore, malessere, febbre e dolori osteoarticolari. La grande diffusione però ha fatto emergere anche casi più seri fra le persone fragili: mentre le precedenti versioni di Omicron risparmiavano le vie aeree inferiori, ora sono ricomparse anche le polmoniti, perché l’alta contagiosità si è sommata all’allentamento delle misure di contenimento non farmacologiche e all’abbassamento della protezione immunitaria da vaccino, dato che la maggior parte dei soggetti ha ormai ricevuto la terza dose da almeno sei mesi.
Continuare a proteggersi: le mascherine restano un presidio contro il contagio
Dunque gli anziani e i malati più fragili che non hanno ricevuto la quarta dose diventano più vulnerabili, considerato che oggi il contagio è frequente anche all’aperto nei casi di aggregazione di molte persone, e che le restrizioni sono quasi completamente scomparse.
Il vaccino in dose booster resta raccomandato per gli over 80, ma anche per gli ospiti delle residenze sanitarie, per la popolazione fra i 60 e i 79 anni con situazioni di fragilità e i loro familiari.
Nonostante dal 1° luglio scorso sia decaduto l’obbligo di utilizzo delle mascherine, queste restano un presidio importante ai fini della prevenzione del contagio in contesti di affollamento o quando sia comunque impossibile prevedere un distanziamento fisico. Portarne una con sé e indossarla con buon senso può ancora fare la differenza.
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