Il Ministero dell’Interno ha diffuso il nuovo modello di autocertificazione che sostituisce il precedente.
In quest’ultima versione è stata inserita una voce in più con la quale si autodichiara di non essere sottoposti alla misura della quarantena e di non essere risultati positivi al virus COVID-19, come previsto all’articolo 1, comma 1, lettera c), del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020. È possibile scaricarlo dal sito del Ministero dell’Interno.
Il nuovo modello – ha precisato il Viminale – prevede anche che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante.
In tal modo il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.
Proprio riguardo ai documenti di riconoscimento e di identità scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del Decreto Cura Italia, cioè il 17 marzo, la validità è stata prorogata fino al 31 agosto 2020. L’art. 104 del Decreto stesso precisa che la proroga, però, non è valida per l’espatrio “la validità ai fini dell’espatrio resta limitata alla scadenza indicata nel documento”.
Non c’è quindi da preoccuparsi del rinnovo del documento di identità che va sempre portato con sé assieme al nuovo modello di autocertificazione. Per chi non ha la possibilità di scaricare e stampare il modulo, in caso di controllo, può rilasciare una dichiarazione verbale alle Forze dell’ordine che sarà trascritta e sulla quale verranno effettuate le dovute verifiche. È bene ricordare che gli spostamenti sono consentiti per: comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità (come andare a fare la spesa o in farmacia); motivi di salute.
Condizione essenziale per fermare il virus è quella di restare a casa, ma non a tutti è chiaro. Infatti, dai dati sui controlli delle Forze di Polizia diffusi dal Ministero dell’Interno, emerge che dall’11 al 16 marzo sono state controllate 832.200 persone. Ecco come è andata: oltre 35mila sono state denunciate per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”, secondo l’art. 650 del Codice Penale, e 722 per “falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale” o “false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri”, in violazione degli articoli 495 e 496 del Codice Penale.
(Foto: Polizia di Stato/M.Losito)
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