Anna Maria Cosentino.
Due figli e quattro nipoti, insegnante di educazione fisica per 43 anni è in pensione dal 2000. Partecipa al Concorso 50&Più dal 2001; nel 2004 e 2013 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria per la poesia. Vive a Mascalucia (Ct).
E’ da tempo che mi arrabatto tra fogli di pergamena con disegni e scritti dai miei avi, cosa volevano comunicare?
E’ tutto scritto e figurato. Sin dai tempi antichi era tutto chiaro, ma mai come oggi, in questo mondo surreale. Non ci capisco niente!
Ho provato ad andare via, in Paradiso, tutto splendeva, tutti soli a passeggiare e a cantare. Che tristezza, che noia. Nessuno ti rivolgeva la parola, nessuno ti stringeva la mano.
In compagnia sono scesa all’inferno. Il fuoco era spento per la pioggia battente. Il diavolo si era salvato e scappava via per andare in un altro inferno, ha lasciato il forcone, meno male, potrà servire a noi.
Ma qui sotto c’è troppo buio, la temperatura è mite, ma non si vede nulla, dobbiamo andare via.
Il purgatorio non lo prendo neanche in considerazione. Non abbiamo bisogno di purghe e con l’inquinamento di oggi, cosa contiene la purga?
Ci farà bene? Ci farà male?
Decidiamo insieme di tornare sulla Terra, alla fine questo Mondo non è tanto male, la Natura le sa fare le cose e noi in questa valle di lacrime ci stiamo veramente bene!