Una recente analisi della ricercatrice Katie E. Lawrence dell’Università di Auburn, in Alabama, ha individuato sette qualità, atti, abitudini, intenzioni, che “rendono un padre straordinario”. Si tratta di valutazioni che provengono da un modo di pensare e di agire tipicamente americano, ma che stimolano la nostra sensibilità nei confronti del difficile impegno della paternità
Le diverse popolazioni mondiali elencano i comportamenti che devono assumere i genitori per essere degli educatori esemplari per i propri figli. Ognuna con caratteristiche e sfumature, con attività, partecipazioni e complicità di volta in volta differenti, a causa della religione, del pensiero, delle filosofie, del buonsenso che le diverse civiltà hanno sedimentato nei secoli.
La paternità è scontata
Eppure oggi, in gran parte del mondo contemporaneo, si dà spesso per scontata la genitorialità. Non le si offre il giusto credito. In particolare, negli Stati Uniti è sottovalutato l’impegno che comporta la paternità, benché una recente statistica, riportata dal deputato Burgess Owens, affermi che “l’85% dei bambini e degli adolescenti con disturbi comportamentali provengono da famiglie senza padre e oltre il 70% di tutti i pazienti adolescenti nei centri per il trattamento di droga e alcol provengono da famiglie senza padre”.
Avere un padre che corrisponde ai ‘criteri di eccellenza’ dei diversi modi di pensare sembrerebbe fondamentale nel plasmare la vita di un nuovo essere umano, dalla nascita fino all’affacciarsi all’età adulta. È incontrovertibile la quantità di dati e di ricerche scientifiche che dimostrano come la qualità dei genitori rende gli anni di formazione dei bambini più costruttivi, educativi e pregevoli, favorendone una migliore prospettiva di vita.
Una recente analisi della ricercatrice Katie E. Lawrence dell’Università di Auburn, in Alabama, apparsa sulla rivista online The Good Men Project, ha individuato sette qualità, atti, abitudini, intenzioni che “rendono un padre straordinario”. Si tratta di valutazioni che provengono da un modo di pensare e di agire tipicamente americano, che a noi potrebbero sembrare ‘discutibili’. Un discutere, però, che può essere uno stimolo per chi sta affrontando il difficile impegno della paternità.
Le sette azioni di un ‘padre straordinario’
Ecco i sette modi di agire indicati da Lawrence:
- “Essere donatori di gioia”, portare felicità e sorrisi ai propri cari. Come scriveva la nota autrice di aforismi australiana Pam Brown: “I papà sono uomini comuni trasformati in eroi, avventurieri, narratori e cantanti”. Sanno essere divertenti, senza dimenticare di diventare seri e duri quando è necessario.
- “Provvedere alla propria famiglia”. Un compito che può apparire antiquato, ma che – spiega Lawrence – si può estendere al “prendersi cura degli amici, dei loro figli o di altre persone che si ritiene abbiano bisogno di aiuto”.
- “Lasciarsi coinvolgere”. Ovvero non solo essere presenti in casa, ma partecipare attivamente alla vita dei figli, consapevoli degli eventi importanti e delle cose che contano per loro. Con un obiettivo preciso: renderli migliori di quello che il genitore stesso è.
- Da questa capacità deriva direttamente il successivo “credere nei figli”. Ovvero il coinvolgimento e la presenza del genitore devono essere intrinsecamente positivi, “tifando” per loro. Significa anche che non tutti i momenti possono proporre degli insegnamenti: a volte un figlio ha solo bisogno di un abbraccio e di una pacca sulla spalla.
- Un amore che li porta necessariamente a “coltivare i propri figli”. A sfidarli a essere sempre migliori, confortandoli nelle difficoltà e stimolandoli a dare di più, ma sempre alla luce dei loro bisogni e di come li affronta la loro personalità. “I grandi padri – scrive Lawrence – comprendono l’equilibrio tra trasformare i propri figli in persone più grandi e migliori e apprezzare chi sono oggi e celebrarli per questo.”
- Il pregio numero sei dei padri migliori sta nell’“insegnare ai figli il valore della morale e del lavoro”. Essere di esempio come persone rispettabili, che interagiscono con gli altri in maniera corretta e conoscono il valore del lavoro, proprio e altrui, permette di diventare una guida sicura. Pronta a tramandare sia il significato profondo del fare il bene individualmente e all’interno della comunità, sia le abilità, da quelle manuali a quelle professionali, di cui è in possesso.
- Infine Lawrence individua nel “non lasciare che i figli si allontanino” il settimo precetto di un padre straordinario. Scrive: “I buoni padri sono proattivi. Se vedono che c’è un problema, intervengono per risolverlo, senza mai lasciare che i loro figli si allontanino o si allontanino dalla loro influenza. Rimangono presenti, disponibili e consapevoli della qualità della relazione con loro per tutta la vita.”
La paternità perfeziona l’uomo
Sette idee di comportamento che si sommano l’una all’altra per rendere i padri – ma potremmo dire i genitori – la fonte sempre presente di amore ed educazione, sostegno e gentilezza. Sette idee di comportamento che potrebbero essere rimodulate e rivisitate, ma che costituiscono anche per noi un metodo certo per migliorare la crescita di un bambino in termini di comportamento, socievolezza e salute mentale. Sempre facendo tesoro delle parole dello psichiatra e autore americano Frank Pittmann: “La paternità non è qualcosa che esercitano gli uomini perfetti, ma qualcosa che perfeziona l’uomo”.
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