Uscire con gli amici, leggere un buon libro, passare del tempo con i figli. Quali sono le cose che ci fanno stare bene? Se l’è chiesto Altroconsumo in un’indagine condotta prima della pandemia.
Lo stress colpisce di più i giovani
Tra novembre e dicembre 2019 l’organizzazione Altroconsumo ha intervistato 1.300 italiani indagando le attività e gli ambiti che migliorano il loro stato psicofisico. I dati raccolti sono stati analizzati e divulgati nelle ultime settimane, regalandoci una fotografia di ciò che era la nostra normalità prima del coronavirus. Al momento della raccolta dati, più di 1 italiano su 3 dichiarava di soffrire di stress psicologico, mentre un 18% del campione aggiungeva di non sentirsi soddisfatto della qualità della propria vita. Tra le sensazioni più comuni, provate dagli intervistati nel mese precedente all’indagine, si trovano nervosismo, stanchezza e sintomi depressivi. Non manca nemmeno lo stress, sofferto maggiormente dai giovani tra i 25 e i 30 anni. Un disagio legato soprattutto alle preoccupazioni lavorative ed economiche che diminuisce drasticamente dopo i 47 anni.
Le attività per stare bene
Ma quali sono le attività che ci aiutano ad alleviare lo stress e a ritrovare la serenità? Secondo i dati di Altroconsumo sarebbero dieci. Al primo posto, riferito dal 75% del campione, si trova la cura degli animali domestici, portatori di grande benessere mentale. Un gradino più sotto, ma comunque molto praticata (70%), c’è l’arte della meditazione. Mentre il 69% degli intervistati sostiene di rilassarsi anche durante i viaggi all’estero, le attività creative e artistiche come la recitazione, la pittura e la musica, la pratica dello yoga e la cura con prodotti omeopatici come i fiori di Bach. Tra i metodi degli italiani per ritrovare la serenità ci sono anche le passeggiate, le giornate passate in spiaggia, i massaggi e i rapporti sessuali.
Molte delle abitudini della nostra quotidianità, invece, sembrano non portare benefici. Ad esempio, il 91% degli intervistati ha dichiarato di guardare abitualmente la televisione ma solamente il 15% ne trae un reale beneficio. Anche i social network, usati abitualmente dal 56% degli intervistati, risultano avere effetto positivo solamente per il 13% di loro. Ma il risultato più inaspettato è quello riguardante lo shopping. Da sempre considerato un rimedio antistress, infatti, secondo i dati di Altroconsumo risulta avere un effetto positivo sul benessere soltanto di una persona su 4.
La vera serenità è data dagli affetti
Eppure, come molti avranno capito durante il lockdown, il vero tesoro su cui contare per stare bene sono gli affetti. I rapporti con i famigliari, gli amici e i partner, infatti, sono quelli che incidono maggiormente sulla salute mentale. Il 57% degli intervistati ha dichiarato che l’aspetto che incide di più sulla propria serenità è la salute dei figli, seguita dal rapporto con loro e dalla relazione con il partner. Altri fattori importanti sono le condizioni abitative, la salute – sia propria che degli altri famigliari – e poi i rapporti interpersonali. Solo negli ultimi posti si trovano la situazione professionale, quella finanziaria e i rapporti con il vicinato. Un quadro che aveva ipotizzato anche l’Università di Harvard conducendo una delle più lunghe ricerche mai viste sul segreto della felicità.
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