Cambia di nuovo il modello di autocertificazione. L’aggiornamento segue le ultime disposizioni stabilite dal Decreto Legge del 25 marzo scorso, n.19.
Entrato in vigore il 26 marzo, introduce altre misure urgenti per fronteggiare il Covid-19. Il modello precedente ora non è più valido.
Il nuovo modello di autocertificazione è stato aggiornato e pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno.
Le limitazioni nazionali e regionali
Aumentano voci e informazioni da rendere. Nella seconda parte del modulo si autodichiara di non essere sottoposti alla misura di quarantena, cioè di non essere positivi al Covid-19.
Rimane l’indicazione dello spostamento: da dove è iniziato e qual è la destinazione.
Riguardo ai riferimenti normativi, bisogna autodichiarare di conoscere le misure di contenimento del contagio stabilite dall’ultimo Decreto del 25 marzo 2020 e quindi le limitazioni alle possibilità di spostarsi sul territorio nazionale.
Oltre alle limitazioni a livello nazionale, si fa riferimento a quelle regionali di cui bisogna essere consapevoli. Se si viaggia da una Regione all’altra bisogna conoscere le restrizioni previste dalla Regione di partenza e da quella di arrivo.
Come in precedenza, per chi non è provvisto di stampante o di computer le Forze dell’Ordine, in servizio di controllo, dispongono di moduli cartacei in bianco per la compilazione.
Le nuove sanzioni
Occorre autodichiarare di essere a conoscenza delle nuove sanzioni.
Vale la pena di ricordarle: in caso di violazione delle norme è applicata una sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro (in sostituzione dall’art. 650 del Codice Penale previsto in precedenza) per chi non osserva le misure di contenimento.
La sanzione è aumentata di un terzo se l’inosservanza avviene mediante l’utilizzo del veicolo.
Inoltre, ci sono sanzioni specifiche per chi viola la quarantena obbligatoria o volontaria. È previsto l’arresto da 3 fino a 18 mesi e una sanzione da 500 a 5mila euro.
Foto: Polizia di Stato
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