Anche questa estate, così diversa dal solito, i truffatori non andranno in vacanza. I raggiri, soprattutto a danno degli anziani più fragili, sono purtroppo ripresi già alla fine del lockdown.
Anche d’estate, occhio alle truffe
Dalla “truffa del tampone” all’ingresso in casa di malviventi – falsi tecnici o poliziotti – la lista è lunga. Sul sito di Polizia e Carabinieri è possibile leggere i consigli per tutelarsi: non aprire agli sconosciuti, non firmare e non consegnare denaro ad alcuno, etc. Eppure l’abilità degli imbroglioni e la solitudine possono giocare brutti scherzi. Per questo è fondamentale mantenere sempre alta la guardia sulle attività dei malintenzionati. A questa opera di informazione e di tutela sul territorio contribuiscono le autorità e le amministrazioni locali. Come nel caso di una recente iniziativa della città di Cagliari: Impàrisi.
Impàrisi, un acronimo che indica sicurezza
In tutti i dialetti della lingua sarda ìmpari è un termine che può essere generalmente tradotto come “assieme”. Ma impari è anche una voce del verbo “imparare”, ovvero acquisire una conoscenza o il comportamento più corretto da seguire in caso di necessità. Non a caso, quindi, se il Servizio Politiche Sociali, del Benessere e della Famiglia del Comune di Cagliari ha scelto proprio l’acronimo Impàrisi per una nuova iniziativa a favore della terza età. Il progetto, infatti, consiste in “Interventi Mirati per la Protezione degli Anziani da Raggiri e Inganni con Sensibilizzazione e Informazione”.
I senior che vivono in solitudine: i destinatari dell’iniziativa
L’amministrazione cittadina ha presentato l’iniziativa lo scorso 25 luglio. L’attenzione è rivolta in particolare agli anziani che vivono in condizioni di solitudine, isolamento, privi di reti parentali e sociali. Sono loro, infatti, i più esposti al rischio di truffe. Il progetto, finanziato da un fondo ad hoc del Ministero dell’Interno, era già in programma per marzo, ma ha finito con lo slittare a questi ultimi giorni a causa della pandemia.
I dettagli del progetto
Per informare e sensibilizzare i senior, sono stati scelti i luoghi da loro maggiormente frequentati. Al momento si prevede una prima postazione allestita nel piano rialzato del Mercato Civico di San Benedetto. In particolare, a partire da luglio e fino a dicembre, sono previste in calendario una serie di attività. Si parte da uno sportello informativo itinerante con 10 momenti di aggregazione presso mercati cittadini, centri commerciali, alcuni uffici postali e studi medici. Saranno poi organizzati degli incontri accompagnati da spettacoli teatrali di sensibilizzazione che prevedono la partecipazione attiva degli anziani stessi. È previsto inoltre del materiale informativo gratuito che verrà distribuito durante tutte le attività e reso disponibile online.
Un reato vergognoso
«Le truffe agli anziani – ha dichiarato il sindaco, Paolo Truzzu – sono un fenomeno molto diffuso e che colpisce una parte importante della realtà cittadina perché ormai il numero degli anziani è cresciuto. E sono reati particolarmente odiosi perché commessi contro una fascia della popolazione cittadina molto debole. Vogliamo limitare raggiri e truffe con il nostro contributo a questo progetto». L’appello rivolto a chi è stato oggetto di un’azione fraudolenta è sempre quello di denunciare, senza vergogna e senza paura. Soprattutto perché ci troviamo davanti ad un reato tanto vergognoso.
© Riproduzione riservata