Il progetto ‘Digitalmente Attivi’ utile a formare gli over 65 sull’uso delle tecnologie e del web. Dall’impiego del tablet a quello dello smartphone, lo scopo è renderli più consapevoli e evitando qualsiasi tipo di emarginazione tecnologica e digital divide.
“Rendere i cittadini over 65 più consapevoli e più capaci di difendersi”. È questo il principio guida del progetto ‘Digitalmente Attivi’, promosso dalla Fondazione Longevitas in collaborazione con la Fondazione Lottomatica, per formare le persone anziane sull’uso delle nuove tecnologie, dal tablet allo smartphone. Non sentiremo più frasi come ‘Non lo so fare’ oppure ‘Ho paura di sbagliare’, gli anziani di oggi devono poter sfruttare al meglio le potenzialità del web in termini di relazioni e servizi, imparando anche a smascherare le truffe.
Aumentare le competenze tecnologiche per restare connessi e mantenersi attivi
“In un mondo in cui tutto si sposta sul digitale, dal contatto con la pubblica amministrazione a quello con il proprio medico di famiglia, ma anche per effettuare le spese on-line, diventa ormai necessario superare il gap digitale dei senior”, spiega Eleonora Selvi, presidente di Fondazione Longevitas, in una videointervista. Aumentare le competenze digitali degli over 65 “è importante anche per aiutarli a restare connessi con le proprie reti sociali – aggiunge Selvi – per mantenersi attivi e, perché no, anche per sfruttare il digitale per un allenamento cognitivo che tenga la mente sempre più viva e longeva”.
Il digitale, un nuovo alfabeto da imparare per tutti
Non tutte, ma molte persone anziane non sono abituate ad utilizzare le tecnologie nella loro vita quotidiana perché non hanno “una formazione nativa digitale – prosegue Riccardo Capecchi, presidente di Fondazione Lottomatica – e talvolta hanno delle grandi complessità nell’utilizzo di questa tipologia di strumenti. Ecco perché diventa importante trovare delle occasioni formali per aiutarle ad imparare”. Capecchi pensa soprattutto a quegli “ambiti di popolazione che possono essere costretti a dover usare la tecnologia senza averla mai in qualche modo digerita. E su questo il progetto è assolutamente un elemento essenziale su cui, come Fondazione, abbiamo deciso di impegnarci”.
‘Digitalmente Attivi’: i corsi nel Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Toscana
‘Digitalmente Attivi’ arriverà presto in cinque regioni (Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Toscana) dove saranno organizzati degli incontri di formazione digitale della durata di 4 ore, di cui 2 dedicate a laboratori interattivi. “Promuoviamo incontri rivolti alla popolazione over 65 all’interno dei centri di aggregazione per persone più anziane. In questi incontri- sottolinea Selvi- dei formatori esperti e qualificati aiuteranno le persone che hanno meno dimestichezza con il digitale ad avvicinarsi a tutti gli strumenti utili: dall’utilizzo di uno Smartphone all’uso delle App, dei Social fino agli acquisti on-line. Li aiuteranno anche a difendersi da tutte quelle truffe che sono legate al digitale e che rischiano di far diventare la digitalizzazione un’arma a doppio taglio”.
Dalla tecnologia all’inclusione: il valore della formazione per gli anziani
La Fondazione Lottomatica collabora con la Fondazione Longevitas perché “crede nella possibilità di restituire attraverso dei progetti di sviluppo un pezzo delle nostre competenze. In questo senso – precisa Capecchi- soggetti che hanno avviato, come in questo caso, progetti di formazione nelle città del nostro paese possono fornire un contributo di grandissimo valore nel fornire formazione a quelle persone che hanno bisogno di aiuto per superare il gap digitale che è un elemento essenziale per poter vivere la quotidianità in modo sereno. Penso alle App e a tutte le tecnologie che diventano impattanti nella vita delle persone che non hanno avuto la possibilità di utilizzarle e che quindi rischiano di avere dei problemi seri se non sono aiutate a farlo”, conclude.
Fondazione Lottomatica e Longevitas: un impegno per un invecchiamento attivo e digitale
La Fondazione Longevitas e la Fondazione Lottomatica sono unite quindi in questo percorso di contrasto dell’analfabetismo digitale e dell’emarginazione sociale delle persone anziane, perché un ruolo più attivo e partecipativo degli over 65 all’interno della comunità favorisce il benessere di tutti. ‘Digitalmente Attivi’ rappresenta, quindi, un’occasione per abbattere le barriere digitali e offrire alle persone senior nuove opportunità di connessione, crescita e protezione, contribuendo così a una società più inclusiva e sicura.
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