Alla ricerca di nuove strategie contro la solitudine degli anziani il governo olandese lancia il piano “Uno contro la solitudine” e la catena di supermercati Jumbo realizza le “casse delle chiacchiere”.
Nei Paesi Bassi, su 17 milioni di abitanti 1,3 milioni di persone hanno più di 75 anni e più della metà afferma di sentirsi sola. I numeri sono destinati a crescere e si prevede che entro il 2030 sarà raggiunta quota 2,1 milioni. Per affrontare e risolvere la questione il Governo ha dato il via al piano “Uno contro la solitudine”, un programma che coinvolge tutte le forze politiche e sociali.
Il programma “Uno contro la solitudine”
L’azione, guidata dal Ministero della Salute, promuove un invecchiamento attivo e in salute. Da realizzare con l’appoggio di tutte le reti locali: cittadini, associazioni e imprenditori. L’obiettivo è “mappare” le zone a rischio, intercettare i casi e intervenire attraverso numerose attività rivolte alla terza età. Tra queste: corsi formativi, sicurezza stradale, nuovi moduli abitativi e quartieri senza barriere. Senza dimenticare la valorizzazione del ruolo dei negozi di quartiere, osservatori privilegiati per i più fragili. Sono inoltre allo studio nuove soluzioni digitali che prevedono l’impiego di videochiamate, social robot, occhiali VR e piattaforme di aiuto.
Il ruolo della società, l’esempio di Jumbo
Ma se la politica prende l’iniziativa, sta alla società mettere in atto i comportamenti concreti per alleviare il peso dell’isolamento. Da queste premesse nasce l’idea delle Kletskasse (letteralmente “le casse delle chiacchiere”). L’iniziativa della catena di supermercati Jumbo, che nel 2019 apre la prima cassa “slow” nel Brabante. Un’occasione accolta con favore dai clienti più anziani, felici di scambiare qualche parola con il cassiere, pagando con tranquillità. Il successo è tale che nel 2022 saranno ben 200 i negozi dove sarà possibile fermarsi per 4 chiacchiere. Tutti scelti nelle aree a maggior rischio solitudine.
Le casse delle chiacchiere: un nuovo modello di negozio
Colette Cloosterman van Eerd, creative officer di Jumbo, offre piena collaborazione all’iniziativa. “Molte persone, soprattutto gli anziani, a volte si sentono sole. Come azienda familiare e catena di supermercati, siamo al centro della società. I nostri negozi sono un importante luogo di incontro per molte persone e vogliamo giocare un ruolo nell’identificazione e nella riduzione della solitudine”. Colette tiene molto a sottolineare l’entusiasmo dei suoi collaboratori, ben contenti di essere seduti proprio in quelle casse. Disposti ad ascoltare i clienti, mettendoli a loro agio, senza fretta. Normalmente un lusso per chi fa la spesa.
Il supermercato come luogo di incontro
Oltre alla Kletskassa, Jumbo prevede diverse altre iniziative pensate per favorire il contatto tra le persone. Come ogni attività di quartiere, il supermercato è un ottimo osservatorio dei residenti. Cassieri e impiegati, dopo una breve formazione, sono in grado di riconoscere e segnalare i casi di anziani fragili. Inoltre diversi punti vendita sono dotati di un angolo soft, dove intrattenersi per un caffè e una chiacchierata con i vicini.
Slow shopping per i malati di Alzheimer
L’iniziativa olandese segue quanto già accade nel Regno Unito. Qui altre due catene di supermercati, Tesco e Sainsbury’s, hanno adottato le casse slow. I due giganti della distribuzione hanno ideato delle “corsie lente” dedicate agli anziani e alle persone con demenza. Si tratta di progetti pilota che coinvolgono solo alcuni punti vendita in Inghilterra e Scozia. Ma che rivestono un grande impatto sociale. Anzitutto evidenziano la malattia di Alzheimer, che nel Paese colpisce più di 850mila persone. Inoltre permettono ai malati di continuare a vivere il più possibile in autonomia. Una condizione necessaria per rallentare lo sviluppo della patologia. Ma non solo, all’interno dei punti vendita sono previste delle sedute per riposare e un personale preparato ad assistere i clienti in difficoltà. Che dispongono anche di aree sosta per uno spuntino veloce, sempre in compagnia.
© Riproduzione riservata