Non è mai troppo tardi e ogni momento è buono per lasciare spazio alla creatività e al desiderio di esprimersi attraverso l’arte, seguendo le proprie passioni, l’istinto, il desiderio di comunicare le proprie sensazioni e sentimenti. Così, nemmeno il Covid-19 ha frenato la voglia di ricorrere all’arte per rappresentare uno stato d’animo, un momento della vita, per mandare un messaggio a sé e agli altri. E se è vero che l’arte è lo specchio del mondo, testimone di tanti accadimenti, lo sono anche le opere presentate alla XXXVIII edizione del Concorso di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia.
Il Concorso è nato nel 1983 dall’idea dell’Associazione 50&Più per valorizzare la creatività degli over 50, per dare loro una spinta, un incoraggiamento a non fermarsi, a raccontarsi attraverso la scrittura, la pittura o la fotografia. Tutti abbiamo qualcosa da dire ma, in particolare, a una certa età, oltre all’esperienza si aggiunge anche un elemento in più, la libertà di esprimersi senza vincoli di sorta.
Ecco perché il premio di questo Concorso sono le “farfalle”. Perché queste sono il simbolo dell’età libera. Sono d’argento per i finalisti e d’oro per i vincitori. Ma c’è anche il Premio Libellula riservato ai concorrenti vincitori delle Farfalle d’Oro di tutte le precedenti edizioni. Così, anche quest’anno puntualmente sono state assegnate le 20 Farfalle d’Oro (5 per ogni sezione del Concorso) e le 4 Libellule d’Oro (1 per ogni sezione) oltre che 34 Menzioni speciali e 8 Segnalazioni della Giuria.
Questa XXXVIII edizione del Concorso 50&Più si è tenuta on line, nella piazza virtuale di spazio50.org con una sezione interamente dedicata al Concorso, con le opere finaliste e una sezione tutta per le opere vincitrici con i video di presentazione dei vincitori, autoprodotti, le letture delle prose e delle poesie di Fiorella Magrin e Vittorio Viviani, i giudizi della giuria per ogni singola opera. Le opere saranno pubblicate anche sulla Rivista 50&Più di settembre.
Come ha votato la Giuria? Ecco le Farfalle e le Libellule d’Oro di questa edizione.
I VINCITORI DELLA XXXVIII EDIZIONE - CONCORSO 50&Più
LA GIURIA
Enrico Benaglia – Pittore, scultore
Autore dell’opera “Le farfalle bianche” edizione 2020 del concorso
Fin dall’adolescenza frequenta Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia a Roma, nonché gli studi di alcuni protagonisti dell’arte del Novecento, in particolare quelli della Scuola Romana: Pericle Fazzini, Giovanni Omiccioli, Franco Gentilini e Luigi Montanarini. Intorno alla fine degli anni sessanta, incoraggiato dalla stima e dall’amicizia di pittori e critici d’arte come Vittorio Guzzi, Domenico Purificato e Giovanni Stradone, Benaglia espone alla galleria “La Vetrata” di Roma. Dal 1970 in poi Benaglia esegue suites di grafica e nel 1978 inizia la sua attività di scenografo per il teatro e la televisione, parallelamente, la sua attività espositiva si sviluppa in Italia e all’estero (Osaka, Vienna, Caracas, nella ex Jugoslavia e in Svezia). Tra il 2002 e il 2003 una sua grande opera rimane esposta presso l’aeroporto di Parigi Charles De Gaulle e sempre nel 2003 espone opere presso la sala vip dell’aeroporto di Bruxelles; l’anno successivo espone presso la sala vip dell’aeroporto JFK di New York, presso il Complesso Museale di Santa Maria della Scala a Siena e presso la Camera di Commercio di Strasburgo.
Nel 2005 espone a Madrid presso l’Istituto Italiano di Cultura. Da aprile ad ottobre 2007, presso il Museo civico di Teramo, viene allestita la mostra “Percorso interiore”, con opere scelte dalla collezione privata dell’autore, curata da Piera Di Nicolantonio. Nel marzo 2008 un’altra mostra di olii, pastelli e sculture viene presentata presso la Galleria Senato di Milano. Nel febbraio 2009 viene esposta la raccolta “Passo di Danza” presso la Galleria Edarcom di Roma. Dal 28 aprile al 2 giugno, la Provincia di Roma ospita le opere di Benaglia nelle sale di Palazzo Incontro con l’evento “Giochi in giro” nell’ambito della manifestazione “La Provincia delle Meraviglie” e a cura di Francesco Zero e Giovanni Pescatori. Nel febbraio 2011 viene inaugurata una mostra presso la Camera del Commercio di Catania dal titolo “Splendore del mediterraneo” e una mostra presso la U.B.S. di Lugano. A dicembre presenta presso Palazzo Valentini una mostra dal titolo “Natività”.
Poeta
Fotografa
Lina Pallotta è fotografa e docente. Sviluppa progetti a lungo termine con un approccio personale, sulla quotidianità in situazioni di marginalità, le problematiche delle donne e l’identità di genere. Tra i lavori più conosciuti: Porpora e Valerie (2013), un racconto lungo vent’anni sul legame tra Porpora, presidente del Movimento identità transessuale, e Valerie; BASTA – to Work and Die on the Mexican Border (1999), sulla vita delle lavoratrici messicane nelle fabbriche di frontiera.
Ha ricevuto molte borse di studio e residenze, tra cui New York Foundation for the Arts Fellowship 1998; L’Atelier de Visu, Marsiglia, (2001); CASE media Fellowship, Università del Texas, El Paso (2002); Fondo per Creative Communities, Lower Manhattan Cultural Council (2003). Ha vinto il premio Osvaldo Buzzi da “Trofei Internazionali della Fotografia ‘BN”(2014). Tiene regolarmente workshop e conferenze presso l’International Center of Photography e l’Empire State College di New York.
Partecipa a giurie di premi e a diversi festival di fotografia in qualità di lettrice portfolio e curatrice di mostre sia di autori italiani che internazionali. È direttrice artistica di Gazebook: Sicily Photobook Festival 2017.
Giornalista e scrittore
È nato a Chieti il 7 Settembre 1944, è giornalista, scrittore e poeta. Si è laureato in lettere moderne con Natalino Sapegno e si è specializzato in filologia moderna. Giornalista professionista dal 1971 presso i servizi giornalistici della Rai, attualmente è il critico letterario de Il Messaggero, di cui è anche inviato culturale e cura la pagina libri settimanale. Insegna nel corso di perfezionamento in giornalismo alla Luiss di Roma, dopo aver insegnato Teoria e tecniche della comunicazione di massa all’Università di Roma. Come narratore ha pubblicato i romanzi: Rimbaud (Mondadori), Il dominio del cuore (Mondadori), Leopardi, l’infanzia le città gli amori (Bompiani).Come poeta ha pubblicato: La piuma e la biglia (Almanacco Lo specchio Mondadori), Non ne so più di prima (Edizione del Leone) Le bugie dei poeti (Scheiwiller), Nella notte impenetrabile (Passigli), I profitti del cuore (Scheiwiller). I suoi versi sono stati tradotti in più lingue. Ha scritto per settimanali come Il Mondo, quotidiani come la Repubblica, riviste culturali come Paragone. La sua attività critica è raccolta nei volumi: Giovanni Boine (La Nuova Italia, 1975), Intellettuali mass media società (Bulzoni 1976), Il gioco delle ombre (Sugarco 1986), Dopo Montale Incontri con i poeti italiani (Zerintya 1993), Poeti al telefono (Cosmopoli 1994), Amarcord Fellini (Cosmopoli, 1995), I moralismi del Novecento (Poligrafico dello Stato 1997) e le serie sul telefonino telefonino: Il tam tam del terzo millennio (Cosmopoli 1996), Il mondo mobile (Cosmopoli 1997), La piazza universale(1998). Sul divismo: Fragili e immortali, Il divismo all’origine (Cosmopoli 1997), Lo schermo impuro, Il divismo tra cinema e società (Cosmopoli 1998), Il pianeta delle illusioni: Il divismo negli anni Sessanta (Cosmopoli 1999) Eroi virtuali: Il divismo alle soglie del duemila (Cosmopoli 1999). Sulla comunicazione: Futuro virtuale (Cosmopoli 1995), Rotte virtuali (Cosmopoli 1996), Rotte convergenti (1997). Ha vinto vari premi: il “Selezione-Campiello”, “l’Estense”, il “Buzzati”, il “Flaiano”, il “Capri”, il “Città di Modena” per la critica.
Pittore, giornalista, critico d’arte
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