I racconti, le poesie, i dipinti e le fotografie vincitori di un’edizione particolare, ma comunque molto partecipata. Le dichiarazioni dei loro autori. Sentimenti, riflessioni e messaggi degli artisti che hanno vinto
È vero, è mancato il consueto contatto, la tradizionale settimana dedicata alla finale, ma non è mancata l’intensità e l’esigenza di condividere la propria passione artistica, raccontandosi, mandando un messaggio, esprimendo la propria visione delle cose, della vita. Ed è proprio nei momenti più difficili che l’arte, in tutte le sue espressioni, svolge la sua funzione più grande: parlare alle persone, riflettendo un momento storico, uno stato d’animo. E questa funzione è particolarmente presente nelle opere di questa edizione.
Leggendo le prose e le poesie, osservando le fotografie e i dipinti, si riflette il nostro tempo. Ognuno può trovarci qualcosa di sé: un ricordo, una considerazione, una riflessione. Sono opere che ci parlano. Sono pubblicate in queste pagine proprio per essere condivise, ed è questa la soddisfazione più grande per i loro autori, artisti per passione, over 50 che si mettono in gioco trasformando la propria creatività in un dono per gli altri.
Quest’anno il Concorso si è presentato in una forma nuova, profondamente diversa rispetto alle passate edizioni. Nella sua lunga storia, infatti, il Concorso ha fatto tappa in varie località di richiamo: da Levico Terme a Baveno, da Assisi a Salsomaggiore Terme. In questa occasione, tutto si è svolto online sul sito dell’associazione 50&Più www.spazio50.org, dove al Concorso è stata dedicata un’ampia sezione. Una grande “piazza virtuale” dove sono state pubblicate tutte le opere in gara. Il sito dell’Associazione è stato anche il nuovo indirizzo a cui inviare le opere.
L’attesa della proclamazione dei vincitori poi è stata accompagnata dalle videointerviste dei cinque componenti di giuria: il pittore Enrico Benaglia, autore dell’opera Le farfalle bianche che ha accompagnato questa edizione; Elio Pecora, poeta, scrittore e saggista; Renato Minore, scrittore, giornalista e critico letterario; Lina Pallotta, docente e fotografa, e Duccio Trombadori, pittore, giornalista, scrittore e critico d’arte. I giurati hanno commentato le opere, ma soprattutto hanno dato consigli a chi ha qualche remora ad esprimersi attraverso una forma artistica. Un incoraggiamento a provarci e a lasciarsi andare. Proprio come sulle ali di una farfal-
la, simbolo del Concorso 50&Più in quanto espressione dell’“età libera”.
Tutto, quindi, si è svolto online con numerosi contributi extra che hanno reso questa edizione molto ricca di contenuti. È stato possibile portare sul web, tramite podcast, le letture delle prose e delle poesie vincitrici attraverso le voci di Fiorella Magrin e Vittorio Viviani. Ogni Farfalla e Libellula d’Oro è stata accompagnata dal giudizio della giuria. Ogni vincitore si è presentato in video raccontando anche la propria creazione artistica.
Grande la soddisfazione dell’Associazione 50&Più: «Nonostante il periodo difficile che stiamo attraversando, non abbiamo rinunciato a questa edizione del Concorso 50&Più – ha affermato Carlo Sangalli, presidente nazionale di 50&Più -. Seppur in maniera virtuale, infatti, molti hanno partecipato presentando la propria opera e ci hanno confermato, quest’anno più che mai, come l’arte possa aiutarci ad esprimere i pensieri più profondi. Tra i t emi ricorrenti traspare un ottimismo, una speranza nel futuro e una voglia di ripresa che possono spingerci a guardare avanti con determinazione. L’esperienza, il coraggio e la saggezza accumulata negli anni, assieme ad una stretta alleanza con le giovani generazioni, hanno un ruolo cruciale per il futuro di tutti».
Un’edizione inusuale, dalla quale è stato possibile trarre molti insegnamenti: «Da quasi 40 anni il Concorso di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia è un’occasione per esprimere la propria creatività, ma anche un luogo d’incontro e di aggregazione – ha dichiarato Gabriele Sampaolo, segretario generale di 50&Più -. In questa edizione abbiamo dovuto reinventarci, ma questo non ha smorzato l’entusiasmo e la passione di tutti i partecipanti. L’esperienza che abbiamo vissuto è stata per molti uno spunto per nuove riflessioni e un modo per guardare le cose da punti di vista inediti. Abbiamo imparato ad usare nuovi strumenti per stare vicini e ad apprezzare ciò che spesso abbiamo dato per scontato. Le opere di questa edizione hanno saputo dare espressione a molti aspetti che hanno contraddistinto il periodo di lockdown: il mancato contatto con la natura e con gli affetti, la speranza nel futuro, la riscoperta dei ricordi e la necessità di dare un senso alla propria vita».
Il concorso non finisce qui: l’invito per i lettori è quello di votare i supervincitori di questa edizione attraverso la scheda di pagina 69. Il voto, inoltre, può essere espresso anche sul sito Spazio50.org. Prossimamente, su questa Rivista, saranno pubblicate le opere vincitrici delle Libellule d’Oro.
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