Come difendersi dai cybercriminali della truffa del sito esca, una delle ultime trovate per svuotare il conto corrente online. L’appello dei Carabinieri del Comando provinciale di Napoli.
L’ultima trovata dei criminali su internet è nota come ‘la truffa del sito esca’. Dopo i falsi pacchi di Amazon e le false missive Inps, ecco l’ultimo sms esca. “Gentile cliente, la sua carta è in fase di blocco, per evitare la sospensione, aggiorna i dati. Accedi”, è il messaggio che arriva all’ignara vittima, convinta di cliccare sul link della propria banca. Salvo scoprire troppo tardi l’imbroglio e non trovare più nulla sul conto corrente.
Falsi sms tra i messaggi della banca
Nei casi più “raffinati” gli autori della truffa del sito esca riescono addirittura a posizionare il messaggio tra quelli realmente inviati dall’istituto di credito. Rendendo l’imbroglio ancora più difficile da individuare e spingendo chi lo riceve a inserire in buona fede i dati personali nei campi obbligatori. Ma come si muovono i criminali su internet? Lo hanno scoperto i carabinieri di Napoli indagando nel rione Sanità.
Un pc portatile e cinque cellulari, gli strumenti della truffa del sito esca
In una struttura abbandonata hanno infatti rinvenuto una vera e propria centrale operativa per le truffe online. La struttura era molto semplice: un computer portatile e cinque smartphone. Le Forze dell’Ordine hanno così ricostruito il funzionamento della truffa del sito esca. Attraverso applicativi web, il pc viene collegato direttamente agli smartphone che producono migliaia di link fraudolenti, per poi inviare centinaia e centinaia di sms.
I Carabinieri: “non fidatevi degli sms sospetti”
Vista l’imponente crescita del fenomeno delle truffe online, i Carabinieri di Napoli lanciano un appello ai cittadini. “Le tecniche di truffa sono sempre più insidiose e articolate, non fidatevi, non comunicate i vostri dati personali in chiamate con estranei o sms ricevuti da soggetti sconosciuti. Contattate i vostri istituti di credito, contattate i vostri familiari e raggiungete al più presto la Stazione dei Carabinieri più vicina”.
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