Secondo le stime dell’Osservatorio Confturismo-Confcommercio, 23 milioni gli italiani sono pronti a fare le valigie. Eppure, solo 4 su 10 hanno già prenotato. Le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme: per voli e ombrelloni, prezzi alle stelle.
Con l’estate alle porte cresce la voglia di tornare a viaggiare. Ma per farlo con spensieratezza c’è ancora da aspettare. Secondo l’Osservatorio Confturismo di Confcommercio – Imprese per l’Italia, sono 23 milioni gli italiani che vorrebbero tornare a viaggiare nei mesi estivi. Ma solo 4 su 10 hanno già prenotato le proprie vacanze. Una decisione, quindi, su cui pesa ancora un forte senso di incertezza, non solo per la pandemia ma anche per la corsa dei prezzi legata alla crisi energetica.
Sì ai viaggi ma il 60% sceglierà un last minute
Secondo i dati dell’Osservatorio Confturismo, su una scala da 0 a 100, la propensione a mettersi in viaggio nelle prossime settimane è pari a 67. Un risultato che ci riporta ai livelli pre-pandemia ma con maggiore indecisione. Il 60% dei viaggiatori, infatti, deciderà solo all’ultimo momento se prenotare la vacanza desiderata, scegliendo dunque soluzioni “last minute”.
Il mare è la meta preferita degli italiani
Se c’è un aspetto sul quale non c’è incertezza che tenga, è la scelta della meta. Naturalmente, per gli italiani la preferita è il mare. Seguono la montagna e le città e i piccoli borghi d’arte. Inoltre, l’85% dei nostri connazionali ha scelto di viaggiare in Italia; in 6 casi su 10 al di fuori della propria regione. Fra chi ha scelto invece di varcare i confini nazionali, due viaggiatori su tre resteranno in Europa.
In media, per le vacanze principali, della durata di 7 giorni o più, gli italiani hanno previsto di spendere 1.080 euro. Per i viaggi da 3 a 7 giorni, il budget è di 608 euro. Per uno o due pernottamenti fuori casa, il costo stimato è 312 euro.
Il calo dei contagi incide probabilmente anche sulla scelta del tipo di soggiorno: il 31% dei viaggiatori andrà in albergo, il 21% in case in affitto. Un anno fa, invece, il 34% degli intervistati ha dichiarato che avrebbe preso in affitto un’abitazione e il 26% che sarebbe andato in albergo.
Il turismo ancora in crisi
“Dopo due anni di profonda crisi, il turismo sta tornando ai livelli pre-Covid” ha osservato il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. “Le prospettive per l’estate sono positive anche se guerra, inflazione e caro energia preoccupano ancora fortemente. Per questo – ha aggiunto -, le nuove misure di sostegno sono fondamentali anche per le imprese del turismo che è il settore da cui davvero può ripartire tutto il nostro sistema economico”.
Anche per la Commissione europea, in Italia “la ripresa del turismo è prevista sostenere l’esportazione di servizi, ma è improbabile che raggiunga i livelli pre-crisi prima del 2023”. Nelle previsioni economiche sul nostro Paese, diffuse lo scorso 16 maggio, la Commissione UE ha evidenziato come la “maggior parte” della crescita di quest’anno sia dovuta all’effetto “trascinamento” eredità della “vivace ripresa del 2021. Il ritorno dell’economia ai livelli pre-crisi è dunque rimandato alla seconda metà del 2022”.
L’allarme delle associazioni dei consumatori: sarà una “cara-estate”
Intanto, le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme sul “caro-estate”. Secondo le stime Codacons, nell’ultimo mese i voli per le destinazioni europee sono aumentati fino al 91% rispetto allo stesso periodo del 2021. I voli intercontinentali, invece, segnano un +35,7% e quelli nazionali sono cresciuti del 15,2%. Questo per l’aumento dei prezzi dei carburanti.
A giugno, viaggiare da Fiumicino a Parigi costerebbe in economy almeno 355 euro, mentre per Londra si spenderebbero 399 euro. Raggiungere la capitale britannica costa invece solo 271 euro se si parte da Milano Linate e si ritorna su Malpensa. Da Milano Malpensa a Lisbona si parte da 364 euro.
E se scegliessimo di spostarci in nave? Nell’ultimo mese le tariffe dei traghetti sono aumentate del +19,4% rispetto allo stesso periodo del 2021, segnala ancora il Codacons. Meglio a questo punto il treno, visto che i prezzi dei biglietti ferroviari scendono del 9,9% su base annua. Un volo andata/ritorno Roma-Milano costa 128 euro, contro i 79,80 euro del treno.
Una giornata al mare? Sempre più un lusso
L’associazione Consumerismo fa, invece, i conti sotto l’ombrellone. Anche chi non ha scelto di viaggiare ma di trascorrere una giornata al mare potrebbe tornare a casa con il portafogli vuoto. Secondo i dati raccolti, riportati dall’agenzia di stampa Ansa, le famiglie italiane spenderanno quest’anno, per una giornata al mare, una media di 144 euro contro i 109 euro di un anno fa. Un rincaro fino al 32% in più rispetto all’estate scorsa.
In particolare, per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend si spenderanno “tra i 20 e i 30 euro al giorno, importo che sale a 150 euro nelle strutture superiori”. Un abbonamento mensile costerà tra i 600 e i 900 euro, mentre quello stagionale tra i 1.500 e i 3000 euro, a seconda delle zone d’Italia e della qualità delle strutture.
Ma non basta. Attenzione a desiderare un’insalata caprese o una bibita ghiacciata in riva al mare. Secondo Consumerismo, i rincari dei prodotti alimentari offerti dai lidi saranno tra il 10% e il 50% rispetto al 2021. Una famiglia di quattro persone spenderà anche 2 euro in più per una colazione con cappuccino e cornetto; 2 euro in più per il carburante; 2 euro in più per il parcheggio; 5 euro in più per lettini e ombrellone, 5 euro a persona in più per il pranzo.
© Riproduzione riservata