La dieta mediterranea – ricca di verdura, frutta, legumi, noci, fagioli, cereali e pesce azzurro – è una delle abitudini alimentari più sane, capace di proteggere la nostra salute. Il suo regime alimentare è in grado di ridurre il rischio di problemi legati a ipertensione, colesterolo alto e malattie cardiache. Non solo: due porzioni di pesce azzurro ogni settimana possono ridurre i rischi per la nostra salute. In particolare quelli di decesso per l’insorgere di malattie cardiovascolari.
A questa conclusione giunge uno studio, pubblicato sul Journal of American Medical Association Internal Medicine, condotto dagli scienziati della canadese McMaster University. I ricercatori hanno esaminato i dati di oltre 190mila persone provenienti da 58 Paesi, per correlare il consumo di pesce alle condizioni di salute.
«Abbiamo osservato dei benefici significativi – sostiene Andrew Mente della McMaster University – ma è noto da tempo che gli acidi grassi omega-3 siano positivi per l’organismo. Chi assumeva almeno 175 grammi di pesce a settimana era anche associato a un rischio inferiore del 16% di subire un ictus o un infarto. Mangiare pesce può infatti aiutare a combattere le malattie cardiovascolari e le condizioni cliniche associate a disturbi cardiaci o dei vasi sanguigni».
Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, le malattie cardiovascolari in generale rappresentano la prima causa di morte a livello globale, provocando circa 17,9 milioni di vittime ogni anno.
Sardine, sgombro, merluzzo, salmone, tonno, e tutte le varietà di pesce ricche di omega-3 possono portare a benefici a livello cardiaco, oculare e cerebrale. L’acido docosaesaenoico, o DHA, della categoria degli omega-3, in particolare, è fondamentale per la crescita e lo sviluppo dell’organo cerebrale, tanto che costituisce circa il 14% degli acidi grassi nel cervello umano.
SINTESI DI: Pesce azzurro in tavola due volte a settimana riduce i rischi cardiaci, www.agi.it, 13-03-2021
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