Zac Efron ha 33 anni e da quando ha sfondato nel mondo di Hollywood è l’idolo delle teenager e non solo. Il signor Francesco, invece, di anni ne ha 97, è sardo, e forse prima di qualche mese fa non era mai finito sul grande schermo. Il loro incontro rappresenta quello tra due generazioni e due culture diverse ed è avvenuto proprio nel paese di Francesco. Lo scopo? Capire il segreto della longevità.
La docu-serie “Con i piedi per terra”
“Da sempre l’uomo cerca di allungare la propria vita. Dalla fonte dell’eterna giovinezza nell’antichità ai più sofisticati elisir del mondo moderno”, racconta Efron. “Indagando sulla longevità siamo giunti su quest’isola che vanta uno dei più alti tassi di aspettativa di vita umana.” In Sardegna, infatti, la concentrazione di centenari è ben dieci volte maggiore se paragonata a quella degli Stati Uniti. Ma qual è la differenza? Cosa mangiano? Cosa bevono? Zac Efron e Darin Olien, esperto di benessere, sono andati a scoprirlo con una docu-serie targata Netflix. Il programma si chiama “Con i piedi per terra” e vede i due americani in un viaggio attorno al mondo per scoprire stili di vita sani e sostenibili per il pianeta e per chi ci vive.
Longevità a partire dalla dieta
Così, nella quarta puntata, Zac e Darin sono sbarcati a Seulo, un paese sardo che conta 794 abitanti. Ed è nell’Ecomuseo del paese che i due hanno incontrato il biochimico Valter Longo e lo statistico medico Gianni Pes che per anni hanno studiato l’alimentazione e lo stile di vita in soggetti longevi. La dieta, in effetti, sembra uno dei punti fondamentali su cui basare lo studio degli ultracentenari e delle cosiddette zone blu che li ospitano. “In questa zona, l’alimentazione ha caratteristiche ben precise”, sostiene Longo. “Si consuma poca carne, mentre le verdure abbondano e spesso si tratta di coltivazioni a chilometro zero. Una dieta povera di proteine, insomma”.
Geni longevi
E anche se l’alimentazione è importante, sembra esserci di più. Studiando la genealogia di tutte le famiglie di Seulo, infatti, è stato dimostrato che ciò che accomuna gli ultracentenari della zona è la profonda appartenenza alla loro terra. La scoperta più sensazionale è arrivata ripercorrendo la storia fino al 1500. La genealogia del 77% dei residenti, infatti, si intreccia fortemente e può essere ricondotta a cinque nomi presenti in tutti gli alberi genealogici. Questa rivelazione ha portato alla conclusione che alla base della longevità degli autoctoni possa esserci una “mutazione” genetica. “Abbiamo il forte sospetto che la popolazione locale sia portatrice di particolari geni in grado di aumentare le probabilità di raggiungere i cento anni di vita”, spiega Longo. “Ma è importante notare come non tutti abbiano raggiunto quell’età pur condividendo gli stessi geni. Ci sono degli elementi, quindi, che fanno una certa differenza, a partire dagli stili di vita.”
L’elisir di Francesco
Per capirlo meglio, la troupe di Netflix ha fatto una seconda tappa in un paese vicino: Aritzo. Il posto in cui vive il novantasettenne Francesco, abitante sardo dal giorno della sua nascita, ex pilota durante la Seconda guerra mondiale e in seguito pastore. Un uomo sorridente ed elegante. Quando Zac Efron gli chiede come passa la giornata, lui risponde: “Di solito passeggio molto, in salita e in discesa per le strade del paese.” Una strada tortuosa, piena di scalini, che il signor Francesco non ha difficoltà ad affrontare. La meta del suo cammino è sempre la stessa: un’enoteca in cui si concede un buon bicchiere di vino. E indicando il calice il sardo ride: “È questo il segreto!”. Poi aggiunge: “Secondo me, l’importante è la famiglia, la compagnia e il buon umore.”
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