La buona notizia è che l’elisir di lunga vita non è un’illusione, esiste davvero e sappiamo anche qual è. La cattiva notizia è che la longevità non si ottiene semplicemente ingoiando una pillola magica, ma c’è bisogno di uno sforzo in più. Piccolo, a dire il vero, niente di eccezionale, qualcosa davvero alla portata di tutti, più o meno giovani.
Secondo uno studio condotto sui dati forniti da un’assicurazione sanitaria inglese, infatti, basta una breve attività fisica quotidiana di media intensità per allungare la vita. Che il movimento fosse un toccasana era risaputo, l’elenco dei benefici è lungo: abbassa la pressione e i livelli di colesterolo, riduce l’indice di massa corporea, migliora l’attività cardiaca, fa bene all’umore, ecc… Tutte cose già note.
La novità (che verrà ben accolta dai più pigri!) è che non sembra necessario sudare sette camicie per ottenere effetti positivi sulla salute.
I ricercatori assicurano, infatti, che non c’è bisogno di allenarsi per ore in palestra: basta esercitarsi per 13 minuti al giorno per aumentare l’aspettativa di vita di tre anni.
È la conclusione a cui è giunto un gruppo di scienziati inglesi che ha raccolto le informazioni sullo stile di vita di 140mila clienti dell’assicurazione “Vitality”. Scoprendo che le persone sedentarie, quelle che dedicano all’attività fisica meno di 30 minuti a settimana, possono guadagnare tre anni di vita in più esercitandosi per 90 minuti alla settimana per un anno. Facendo un semplice calcolo si tratta di meno di 13 minuti al giorno. Ne vale la pena. Qualche suggerimento? Un giro dell’isolato, passare il tosaerba sul prato, accompagnare i nipoti al parco, fare una passeggiata con il cane. Facendo di più si ottiene di più. Aumentando l’attività fisica fino ad arrivare a 25 minuti al giorno, l’aspettativa di vita si allunga di 4 anni.
Nell’indagine vengono lanciati due messaggi importanti: basta poco per vivere più a lungo e non è mai troppo tardi per iniziare a muoversi. Anche un pantofolaio di lungo corso, allergico alla tuta e alle scarpe da ginnastica, può cambiare il suo destino se diventa più attivo, a qualunque età.
L’invito specificatamente rivolto ai sedentari impenitenti ad abbandonare le cattive abitudini anche quando si hanno i capelli bianchi, arriva da un secondo studio pubblicato sul British Medical Journal che ha seguito 15mila persone di mezza età per più di 20 anni.
L’attività fisica di tutti i partecipanti è stata valutata in due momenti diversi, all’inizio dello studio e dopo 10 anni. I ricercatori hanno poi semplicemente osservato il tasso di mortalità dopo 20 anni, osservando che le persone che avevano aumentato anche di poco i livelli di attività fisica vivevano più a lungo di chi non aveva voluto rinunciare a poltrona e divano.
Quel piccolo sforzo in più veniva ripagato indipendentemente da quale fosse la condizione di partenza: tutti, più o meno sportivi, ci guadagnavano in anni di vita e in salute se introducevano qualche attività fisica in più nelle loro giornate. Anche le persone con una malattia cardiovascolare o con un tumore ottenevano vantaggi sulla longevità se diventavano fisicamente più attive, indipendentemente dalla presenza di altri fattori di rischio come sovrappeso o ipertensione.
«Questo studio dimostra che non è mai troppo tardi per favorire la longevità. È come mettere dei soldi in banca. Si investe nel futuro e nulla è sprecato», ha detto Soren Brage dell’Università di Cambridge a capo della ricerca.
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