Come si può recuperare una spesa non inserita nel 730/2019? Ecco la soluzione
In linea generale se il contribuente, dopo aver presentato il Modello 730/2019, si è accorto di non aver fornito tutti gli elementi da indicare in dichiarazione, e l’integrazione e/o la rettifica comporteranno un maggior credito o un minor debito (ad esempio oneri non precedentemente indicati) può presentare un Modello Redditi PF 2019 Integrativo, entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione Modello Redditi PF 2020 relativa all’anno successivo (dichiarazione integrativa a favore). La differenza rispetto all’importo del credito o del debito risultante dal Modello 730 potrà essere indicata a rimborso, ovvero come credito da portare in diminuzione per l’anno successivo.
In sintesi, il contribuente che intenda integrare una dichiarazione già presentata deve compilare una nuova dichiarazione, completa di tutte le sue parti, esponendo redditi non dichiarati in tutto o in parte ovvero evidenziare oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione, non indicati in tutto o in parte in quella precedente.
Pertanto, venendo al suo quesito, per recuperare una spesa che non è stata inserita nel Modello 730/2019, può presentare un Modello Redditi PF 2019 Integrativo, e il credito che scaturirà dalla dichiarazione integrativa potrà essere riportato direttamente nella dichiarazione Modello 730/2020 da presentare nel 2020 per l’anno d’imposta 2019, quale eccedenza risultante dalla precedente dichiarazione.
Cosa c’è da sapere…
Dopo l’entrata in vigore del D.L. 193/2016, l’articolo 2, comma 8, D.P.R. 322/1998, prevede che le dichiarazioni possono essere integrate, entro i termini previsti per l’accertamento, per correggere errori od omissioni, compresi quelli che abbiano determinato l’indicazione di un maggiore debito o di un minore credito (integrative a favore).
I termini per l’accertamento in caso di dichiarazione dei redditi regolarmente presentata sono fissati dall’articolo 43 del D.p.r. 600/1973, il quale prevede che “gli avvisi di accertamento devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione”.
È possibile, quindi, presentare una dichiarazione integrativa entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione ordinaria. In questo caso l’importo a credito, potrà essere utilizzato in compensazione, o per eseguire il versamento di debiti maturati a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa.
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