Cambia il clima e l’aumento delle temperature estive sta rivoluzionando le scelte dei consumatori di vino, con una crescente preferenza per vini più leggeri e freschi. Lo studio di Vino.com rivela un boom di vendite di bianchi, rosati e spumanti, a discapito dei rossi più strutturati.
L’estate 2024, caratterizzata da temperature record, ha segnato un punto di svolta nelle abitudini di consumo del vino in Italia. Uno studio recente condotto da Vino.com, intitolato “L’impatto del cambiamento climatico sulle vendite di vino: come cambiano le preferenze di consumo degli italiani?”, ha analizzato nel dettaglio questo fenomeno. I risultati mostrano un chiaro trend: l’aumento delle temperature estive sta trasformando radicalmente le scelte dei consumatori.
Il caldo sta spingendo gli italiani verso vini più freschi e meno corposi. Bianchi, rosati e spumanti hanno registrato un vero e proprio boom di vendite, mentre i vini rossi più strutturati sono stati relegati ai mesi più freddi. E questo non è semplicemente un fenomeno stagionale legato all’estate, quanto piuttosto un adattamento alle nuove condizioni climatiche.
Dallo studio emerge che i consumatori stanno riscrivendo le loro propensioni di acquisto, cercando vini freschi che possano essere bevuti anche solo per dissetarsi; caratteristiche che rendono il consumo di vino molto più piacevole anche nei mesi estivi.
Una tendenza solo italiana
La ricerca evidenzia anche un cambiamento significativo nelle preferenze degli italiani rispetto ai mercati esteri. Mentre in Italia si registra un netto spostamento verso vini meno strutturati, come bianchi e rosati, i mercati internazionali mostrano una stagionalità meno marcata nelle loro scelte. Questo dato sottolinea l’impatto specifico del clima italiano sulle abitudini dei consumatori nazionali.
Un altro fattore chiave sembra essere la gradazione alcolica. Con l’aumento delle temperature, si registra una preferenza per vini con minore contenuto alcolico, poiché un’alta gradazione tende ad amplificare la sensazione di calore. Una tendenza che suggerisce una crescente attenzione alla piacevolezza del consumo anche in relazione alle condizioni climatiche.
Le previsioni del settore vinicolo
Le proiezioni future, basate sui dati raccolti, indicano una probabile continuazione del trend attuale. Si prevede che bianchi, rosati e spumanti manterranno la loro posizione dominante nei mesi estivi, mentre i rossi più corposi potrebbero subire un calo costante durante i periodi più caldi. Questo cambiamento nelle preferenze dei consumatori non si limita al semplice consumo, ma sta influenzando l’intero settore vitivinicolo.
I produttori di vino sono chiamati ad adattarsi a questa nuova realtà, orientandosi verso la produzione di vini più leggeri e freschi, in linea con le richieste del mercato.
Cambio di stagione, cambio di gusti
Il “cambio di stagione” non riguarda solo le cantine, ma anche le strategie commerciali e le offerte di prodotto dell’intero settore, costretto a confrontarsi con le nuove sfide imposte dal cambiamento climatico.
Un cambiamento climatico che pare non stia solo modificando il paesaggio, ma anche il gusto degli italiani.
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