«Un sostegno concreto a una categoria di lavoratori messa fortemente in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19».
Così ha twittato ieri il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo sull’indennità erogabile ai cosiddetti “lavoratori domestici”.
Dopo le polemiche dei giorni scorsi per l’esclusione di colf, badanti e baby-sitter dai precedenti provvedimenti del Governo, ora è possibile presentare domanda e ottenere il Bonus da 500 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio.
Si tratta in totale di 1.000 euro. Una boccata di ossigeno per una categoria di lavoratori fondamentale, che con il lockdown ha subìto un contraccolpo occupazionale. Secondo recenti stime già nella prima metà di aprile sono scattati i licenziamenti per il 30% circa dei lavoratori di questo settore.
Un bonus da 500 euro per i mesi di aprile e maggio
L’indennità, prevista dal Decreto Rilancio (D.L. n. 34 del 19 maggio 2020) e di cui avevamo già trattato nei giorni scorsi, è un sostegno economico per colf, badanti e baby-sitter in difficoltà a seguito dell’emergenza Coronavirus. Una volta presentata la domanda, viene erogata dall’Inps in un’unica soluzione. Quindi, il lavoratore riceverà la somma totale di 1.000 euro.
Per questo tipo di indennità il Decreto Rilancio ha stanziato 460 milioni di euro per tutto il 2020 che saranno assegnati fino ad esaurimento.
Quali sono i requisiti per averne diritto
I lavoratori domestici che intendono inoltrare domanda per ottenere il Bonus, devono presentare i seguenti requisiti:
- avere uno o più contratti di lavoro regolari alla data del 23 febbraio 2020, di durata complessiva superiore a 10 ore settimanali;
- non essere conviventi con il datore di lavoro e non ricevere altre indennità previste dal Decreto Cura Italia o dallo stesso Decreto Rilancio;
- non percepire il reddito di ultima istanza, l’indennità per i lavoratori autonomi o per particolari categorie di dipendenti, il reddito di emergenza;
- non essere destinatari dell’“emersione” dei lavoratori stranieri introdotta dalla stessa legge;
- non essere titolari di pensione, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità.
Inoltrare domanda grazie al supporto del Patronato
Per verificare in maniera semplice e veloce se si ha diritto al Bonus lavoro domestico, basta cliccare sul link del calcolatore del Patronato 50&PiùEnasco. Il Bonus colf e badanti può essere richiesto, inoltre, anche in concomitanza col reddito di cittadinanza, ma solo se quanto percepito è inferiore a 500 euro.
In questo caso, la somma delle due prestazioni non può superare i 500 euro complessivi.Per presentare la domanda il lavoratore domestico ha due possibilità: farne richiesta attraverso l’assistenza – semplice e immediata – di un Patronato, oppure mediante i servizi on line dell’Inps (al riguardo l’Istituto specifica che “dopo aver effettuato l’autenticazione al servizio, sono consultabili i manuali che forniscono le indicazioni per la corretta compilazione della richiesta”).
Il Patronato 50&PiùEnasco è a disposizione per dare assistenza a colf, badanti e baby-sitter, per la verifica del diritto, la compilazione e l’inoltro della domanda all’Inps.
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