Il clima impazzito provoca numerose catastrofi naturali. Nel 2023, queste hanno causato danni globali per 250 miliardi di dollari.
La maggior parte dei disastri ambientali, dovuti al clima impazzito, è stata aggravata dall’aumento delle temperature, che fino a novembre hanno superato di 1,3°C quelle dell’epoca preindustriale, con un numero di vittime, 74 mila persone, ben al di sopra della media annuale di 10 mila degli ultimi cinque anni. La compagnia assicurativa Munich Re ha stilato l’elenco di tutti gli eventi estremi dello scorso anno, e ha rilevato che il costo economico complessivo sia stato pari a quello del 2022, comprensivo di 95 miliardi di dollari di perdite assicurate, contro i 125 miliardi dell’anno precedente.
Gli aumenti delle tariffe
Assicurare i propri beni contro eventi climatici come alluvioni, incendi, tifoni, grandinate, in aumento negli ultimi anni, ha portato ad un innalzamento dei prezzi delle polizze auto e casa, in particolare negli Stati Uniti. Un altro grande gruppo assicurativo americano, Allstate, ha cominciato a mettere a bilancio miliardi di dollari di perdite per far fronte ai danni di eventi ambientali avversi. Per questo ha cominciato ad aumentare i costi delle polizze, scontrandosi con una parte di clienti poco propensi ad accettare gli aumenti.
A seguito della minaccia di interrompere il rinnovo delle polizze auto a chi non aveva ceduto ai rincari, lo Stato del New Jersey ha approvato gli aumenti delle tariffe automobilistiche per Allstate (+17%). Anche in California si discute sull’opportunità di consentire al gruppo assicurativo di accrescere le tariffe fino al 30%, mentre le autorità non hanno ancora deliberato sugli aumenti delle polizze casa.
Sinistri e catastrofi naturali negli Usa
Secondo i dati raccolti da Munich Re, il Nord America ha registrato il maggior numero di sinistri a livello mondiale, anche se con un leggero decremento rispetto alla media degli ultimi cinque anni (40% contro la media del 57%). Solo negli Usa però le catastrofi naturali hanno causato danni per 100 miliardi di dollari, 67 dei quali assicurati. All’aumento delle perdite si è associata anche la crescita dell’inflazione, un altro fattore che ha inciso ulteriormente sui costi delle polizze e degli interventi di riparazione degli edifici e delle auto.
Il clima in Europa
Se fino a pochi anni fa l’Europa guardava da lontano i disastri provocati in America da uragani e tifoni, oggi subisce i danni di queste catastrofi sempre più frequenti: nel 2023, soprattutto a causa del devastante terremoto in Turchia, il continente europeo ha registrato 83 miliardi di dollari, pari a 77 miliardi di euro, di perdite. Di queste il totale assicurato è stato di 19 miliardi di dollari.
Nell’ambito dell’Ue, ciò che ha maggiormente inciso sull’aumento delle tariffe assicurative sono state le tempeste nella regione alpina e nell’area mediterranea: fra maggio e agosto, fortissime piogge e grandinate hanno causato miliardi di euro di perdite, e un sistema di bassa pressione all’inizio di settembre ha causato gravi inondazioni. Questi eventi hanno portato 17 miliardi di dollari di danni, dei quali 2 milioni assicurati.
Anche il sistema assicurativo europeo ha cominciato a chiedersi se i parametri fino ad oggi adottati per calcolare le polizze debbano essere rivisti in relazione ai cambiamenti ambientali.
Cosa succede in Italia
In Italia, il 2023 ha segnato un aumento delle polizze Rc Auto, soprattutto a causa dell’inflazione: secondo gli ultimi rilevamenti dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, il costo delle polizze senza garanzie accessorie è cresciuto del 7,8% su base annua, con un prezzo medio di 391 euro. Per ogni contraente, la spesa media è stata di circa 31 euro in più.
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