Civita di Bagnoregio, anche conosciuta come “la città che muore”, è tra i borghi più belli d’Italia. La sua particolarità (tra le altre) è annoverare solo undici abitanti. Ubicata all’interno del comune di Bagnoregio – in provincia di Viterbo -, si posiziona nel cuore della valle dei Calanchi, tra il Fossato del Rio Torbido e il Fossato del Rio Chiaro. La via su cui sorge un tempo era tra le più antiche d’Italia, importante soprattutto per la navigazione nell’area centrale del Paese.
Sono migliaia i visitatori che ogni anno percorrono la “mulattiera” per giungere in cima alla rupe e ammirare le meraviglie della città. La conformazione e l’architettura la rendono semplicemente unica nel panorama italiano, conferendole notevole prestigio.
Abitata dagli etruschi, era nota come Bagnorea
Civita di Bagnoregio ha dato, inoltre, i natali a San Bonaventura, cardinale, filosofo e teologo italiano vissuto nel 1200.
Gli etruschi, in questa parte del territorio laziale, hanno fondato numerosi villaggi e a Civita hanno vissuto fin dalle origini della cittadina. Ciò nonostante, le origini della città sono annoverate solo in documenti papali che risalgono al V secolo. In questi scritti, il nome di Bagnoregio compare come Bagnorea.
Diventa indipendente nel 1494
Per molti secoli, la città è rimasta sotto la protezione della città di Orvieto. Nel 1494, infine, dopo una sommossa popolare, la città è diventata autonoma, proclamando la sua indipendenza e finendo sotto il controllo di papa Alessandro VI. È stato tra il XVII e il XVIII secolo che due forti scosse di terremoto hanno danneggiato ulteriormente una città già danneggiata dall’erosione. Questi eventi hanno determinato la “fuga” degli abitanti. L’esiguo numero di cittadini che la abitano, l’hanno – pertanto – resa famosa come “città fantasma”.
Il panorama mozzafiato
Oggi, l’accesso al borgo è consentito a seguito della percorrenza di un ponte e del pagamento di un biglietto di 1,50 euro. Una volta all’interno della piccola cittadina è possibile ammirare palazzi antichi, strade strette e panorama mozzafiato, ideale per una gita fuori porta.
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