Le zone umide sono al centro del dibattito globale: i sindaci si riuniscono in Cina per studiare le nuove strategie di tutela ambientale
Il 15 ottobre, nella città di Dongying, nella provincia dello Shandong, si è aperta la Tavola rotonda 2024 dei sindaci delle città nelle zone umide. Duecentoventi leader, esperti, studiosi e rappresentanti di 31 città di sette Paesi, tra cui Cina, Giappone, Francia e Marocco, si sono riuniti per discutere della protezione delle paludi e dello sviluppo urbano sostenibile. Nonché per condividere le proprie conoscenze in merito alla conservazione delle zone umide e allo sviluppo urbano a livello globale.
Salviamo “il rene della terra”
L’obiettivo è trasformare la “comunità delle zone umide” in una “comunità cooperativa”. Tema dell’incontro “le zone umide arricchiscono le città per un futuro condiviso”. La Municipalità di Dongying, ha organizzato diverse attività: discorsi di esperti, conferenze specialistiche, forum paralleli, incontri comunitari tra città nelle aree paludose e osservazioni sul campo. Tutto per fornire una piattaforma di scambi e interazioni tra le città in Cina e all’estero, trasmettendo un forte impulso alla protezione del “rene della Terra” e costruendo un mondo armonioso per gli esseri umani e la natura.
Un ecosistema da proteggere
Dongying si trova nella parte settentrionale della provincia dello Shandong, lungo il Mare di Bohai, all’estuario del Fiume Giallo. La convergenza tra fiume e mare ha dotato questa terra di risorse naturali ed ecologiche uniche. La città vanta l’ecosistema di una zona umida dell’estuario più grande, più intatto e più giovane nella zona temperata calda del mondo. Il che la rende uno degli esempi più rappresentativi di ecosistemi di zona umida di estuario a livello globale. L’area totale delle zone umide di Dongying è di 456.700 ettari, con una percentuale di zone umide del 41,58%, che le è valsa la designazione nell’Elenco internazionale delle zone umide rilevanti.
Le buone pratiche green
Dongying, una delle prime città al mondo a ricevere il titolo di “città internazionale delle zone umide”, ha attuato diverse iniziative di ripristino dell’ecosistema per tutelare la biodiversità. La città, pioniera di un modello di ripristino delle zone umide, ha rafforzato la tutela dell’habitat per le principali specie di uccelli di palude. Tanto che quest’anno è stata designata patrimonio naturale mondiale. Inoltre ha integrato efficacemente le zone umide con lo spazio urbano, rafforzando la protezione ecologica per una coesistenza armoniosa tra i due ambienti.
(immagine di apertura: credit Dongying Municipal People’s Government)
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