Qual è lo stato del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche?
La Corte dei Conti ha approvato la relazione sui “Finanziamenti per la progettazione e la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche e il sostegno della ciclabilità cittadina”, monitorando l’impiego delle risorse economiche destinate, a partire dal 2016, alla realizzazione dei percorsi destinati alle biciclette.
Si tratta di progetti per dieci itinerari archeologico-culturali a bassa velocità, per un totale di circa 6 mila chilometri, purtroppo tutti in ritardo.
Ciclovie turistiche: i percorsi
- La Ciclovia del Sole, lunga 300 km, fa parte del progetto Ciclopista del Sole; solo la prima tratta, quella che dal Brennero va a Verona e al Lago di Garda, è stata completata.
- La Ciclovia del Garda, che si connette con l’itinerario 7 della Rete europea ciclabile EuroVelo, consiste in un anello di 140 km lungo le sponde del Lago di Garda, che interessa la Provincia autonoma di Trento e delle Regioni Veneto e Lombardia.
- La Ciclovia Ven-To prevede un percorso di 680 km lungo il fiume Po e vuole collegare Venezia a Torino attraversando 121 comuni. Sarebbe, una volta completata, la ciclovia più lunga d’Italia e del Sud Europa, ed andrebbe a inserirsi nella direttrice EuroVelo 8.
- La Ciclovia Venezia – Lignano Sabbiadoro – Trieste sarà lunga 150 km e fa parte della dorsale EuroVelo 8 e dell’itinerario Bicitalia 6. Si trova in Friuli Venezia Giulia e Veneto, e costituisce un ponte naturale verso i Balcani.
- La Ciclovia Adriatica, da Venezia al Gargano, attraversa per 700 km il Veneto, l’Emilia Romagna, le Marche, l’Abruzzo e il Molise.
- La Ciclovia Tirrenica corre da Ventimiglia a Roma e attraversa per circa 1200 km, dei quali 700 già percorribili, e attraversa Liguria, Toscana e Lazio. La parte ligure di 460 km è interessata da siti archeologici, borghi caratteristici e aree naturali protette. La parte toscana di 560 km si snoda lungo la Versilia, mentre quella laziale di 200 km interessa siti come Tarquinia, la Riserva statale del litorale romano e il Monumento naturale Palude di Torre Flavia.
- La Ciclovia GRAB è il progetto del Gran Raccordo Anulare delle bici, consiste in un anello ciclopedonale di 44 km che si sviluppa all’interno della città di Roma. Questa ciclovia parte dalla Roma antica e dall’Appia antica, e arriva in centro città, dal Maxxi al Quadraro e a Torpignattara.
- La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, 500 km, attraversa tre regioni e nasce per rendere accessibile al pubblico e percorribile in biciletta una strada che corre lungo il canale principale dell’Acquedotto pugliese.
- La Ciclovia della Magna Grecia ha un’estensione di mille km che abbraccia la Basilicata, la Calabria, la Sicilia. Sarà realizzata su strade di servizio partendo da Metaponto fino a Reggio Calabria, per poi risalire sulla dorsale Tirrenica arrivando a Maratea in Basilicata, per poi collegarsi a Reggio Calabria e giungere nel tratto siciliano, collegando Messina con Catania, Siracusa e Pachino.
- La Ciclovia della Sardegna è lunga 1230 km e può essere articolata in direttrici geografiche che comprendono quella occidentale da Alghero a Cagliari e quella orientale da Santa Teresa di Gallura. Ci sarà poi un itinerario che collega Porto Torres e Santa Teresa di Gallura, e un altro che va da Dorgali a Macomer attraversando Nuoro.
- Ritardi e criticità
Il report mette in evidenza l’incapacità delle amministrazioni coinvolte di rispettare i tempi previsti e utilizzare le risorse disponibili, con una serie di proroghe e slittamenti delle scadenze.
Dal 2016 al 2020, a fronte dei 194 milioni di euro stanziati, ne risultano solo 14,5 di pagamenti effettivi. La frammentazione delle funzioni e delle risorse fra le diverse strutture all’interno del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ha favorito la gestione efficace del settore. Il Tavolo permanente di monitoraggio, istituito nel novembre 2018, non è mai stato attivato, e ora l’inserimento del piano nel Pnrr ha garantito un’ulteriore proroga per il completamento di 1.238 chilometri, pari al 20,8% del totale.
Differenze di costi e avanzamento lavori
Alcune ciclovie turistiche come quella del Sole da Verona a Firenze potrebbero essere completate in tempi brevi, altre come quella romana del GRAB non sono nemmeno state abbozzate. Anche i fondi impiegati presentano forti differenze fra un cantiere e l’altro, quando il valore standard per km è stato fissato a 350 mila euro: per la Ciclovia del Garda, ad esempio, si è arrivati a coste quattro volte e mezzo superiori, con una spesa di 30 milioni di euro per realizzare un tratto di 18 km; per i 4 km di propria competenza la Provincia autonoma di Trento ha ottenuto 7 milioni di euro con un costo medio al km di 1,74 milioni.
Secondo la Fiab, Federazione Italiana ambiente e bicicletta, ogni Regione, come stazione appaltante, ha operato in modo indipendente, e così i costi standard sono lievitati. Inoltre, secondo l’analisi della Corte dei Conti, non sempre è stata data priorità ai lotti immediatamente percorribili a seguito di interventi di modesto importo economico, fra i potenziali utenti, non sono stati adeguatamente considerati anche i turisti con disabilità o vulnerabilità, perché i soggetti attuatori hanno privilegiato l’aspetto sportivo rispetto a quello ricreativo-inclusivo.
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